Tecnodiffusione e Algol in cerca di accordo

Dopo l’acquisto del 7% del distributore milanese quali sono i possibili scenari della collaborazione

26 settembre 2002 I due ultimi trimestri di Algol non sono stati buoni eppure la società di Maurizio Liverani fa gola a molti. Dopo l’ingresso di Marco Podini che ha acquistato il 13% del distributore ora è la volta di Tecnodiffusione che si è portata a casa il 7% di Algol. A differenza dell’operazione di Podini, però, questa volta la mossa era a conoscenza di Liverani che nei giorni precedenti era stato contattato da Bruno Kraft che gli aveva annunciato un iniziale acquisto dell’1,5% di Algol. Poi la percentuale è cresciuta ma non sembra esserci nulla di ostile nel comportamento della società toscana. Più difficile è capire quale sia il progetto che sta dietro l’acquisto. Kraft punta il dito sull’importanza delle economie di scala per ammettere però che “Con Dsi non siamo ancora riusciti a sfondare nell’ambiente enterprise ed è lì vogliamo andare”.
“Fra qualche giorno – prosegue Kraft – ci siederemo attorno a un tavolo e assieme valuteremo le mosse operative. Intanto, mi sento tranquillo nel dire che con questo accordo abbiamo messo le basi per varare un asse da 630 milioni di euro (previsioni di fatturato ragionate da Kraft)”.
L’incontro programmato per martedì 1° ottobre metterà a confronto Kraft e Liverani che sembra avere una differente interpretazione delle possibili sinergie. L’amministratore delegato della società milanese, che confessa di essere stato contattato anche dai concorrenti di Tecnodiffusione, ipotizza un nuovo canale dove un distributore come Algol è in collegamento con i rivenditori ai quali propone le soluzioni necessarie alle Pmi. Finita l’era della vendita di soli prodotti la forza di Algol unita alla potenza distributiva di Tecnodiffusione attraverso Strabilia e Vobis permetterebbe di raggiungere il mitico mondo delle piccole e medie imprese o dello small and medium business a seconda delle definizioni. ”Se questa è la loro visione io sono iperfelice”, spiega Liverani il quale non crede che l’arrivo di Tecnodiffusione possa causare qualche problema alla vendita, che procede lentamente, di Epsilan ed Epsilan France.

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