TE30, videoconferenza a portata di Pmi (e non solo) da Huawei

È già nel listino di Edslan e Computerlinks la soluzione all-in-one plug and go lanciata a livello internazionale e presentata ieri, in occasione di Smau 2013, dall’Enterprise Business Group della multinazionale cinese.

Si chiama TE30 (nella foto) ed è il primo sistema di videoconferenza in alta risoluzione che supporta il Voice Dial quello presentato ieri da Alessandro Cozzi, head of indirect sales and deputy director Enterprise Business Group di Huawei Italia, in occasione della seconda giornata di Smau, la kermesse milanese dedicata ai protagonisti dell’Ict, di scena ancora oggi a Milano.

Lanciato a livello internazionale proprio in questi giorni, l’ultimo nato va a posizionarsi nell’offerta di Unified communication firmata Huawei, “che – come dettaglia Cozzi – spazia da soluzioni di altissimo livello per la telepresenza a oggetti, come nel caso del TE30, pensati per rispondere alle esigenze delle Pmi”.
Non a caso, quella già da ora a listino di Edslan e Computerlinks, che sul territorio italiano supportano la commercializzazione dei prodotti messi a punto dalla divisione Enterprise della multinazionale cinese è una soluzione che, proposta a meno di 2mila euro (Iva esclusa), “si configura come un all-in-one, plug and go, caratterizzato da un design compatto che integra al proprio interno videocamera, microfono e codec”.

Oltre una qualità della telecamera a 1080p Hd, 12x di zoom, microfono integrato per un raggio di circa 6 metri, tra le funzionalità messe in luce nella presentazione al pubblico da Francesca Latini, solution manager Vc&Tp di Huawei Italia, “non mancano un’interfaccia agevole e un accesso Wi-fi tramite cui connettere microfono e pad di controllo per trasformare spazi anche molto piccoli in sale videoconferenze in alta definizione senza alcuna assistenza tecnica”.

Tra i plus del TE30, anche la connettività Wi-fiche – ricorda Latini – lo rende un prodotto con caratteristiche di connettività wireless non solo verso la Lan ma anche verso dispositivi esterni come il microfono. In qualità di sistema H.323 si tratta, inoltre, di un oggetto estremamente interoperabile e, quindi, integrabile verso terze parti per portare un’esperienza di videocomunicazione di alta qualità preservando gli investimenti già realizzati”.

Fissabile al muro, al soffitto o sul televisore in base alle specifiche necessità di utilizzo, il TE30 si indirizza particolarmente anche all’ambito della Pubblica amministrazione e delle piccole e medie realtà imprenditoriali che vivono restrizioni di budget molto importanti. “Tuttavia – come sottolineato da Sergio Gianotti, sales and marketing director Enterprise Business Group Huawei Italia –, il riscontro anche da parte di clienti di più grandi dimensioni ci lascia intuire che i nostri partner non si limiteranno a proporlo ai soli protagonisti dello Small and medium business ma a tutte quelle realtà interessate a una soluzione che consente un grandissima interoperabilità con tutto il mondo legacy e, per questo, facilmente inseribile nelle piattaforme tecnologiche esistenti”.

Anche per questo – gli fa eco Cozzi – un altro canale per noi molto importante sarà rappresentato dai service provider interessati a certificare il TE30 all’interno della loro infrastruttura e a inserirlo a listino come una sorta di “Cavallo di Troia” finalizzato ad approcciare quelle aziende che vogliono cominciare ad abbracciare il mondo della videocomunicazione”.

Anche per loro la promessa che quello appena lanciato anche sul mercato italiano rappresenta “solo il primo modello di una serie” che già nei prossimi mesi potrebbe veder arrivare nuovi annunci.

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