Targus punta sugli accessori mobile

Il nome Targus è conosciuto soprattutto per le borse per notebook tanto che la sua market share a livello mondiale in questo settore è del 75%. Ma la società britannica, presente con una filiale anche Italia dal ’99, realizza parte …

Il nome Targus è conosciuto soprattutto per le borse per notebook
tanto che la sua market share a livello mondiale in questo settore è
del 75%. Ma la società britannica, presente con una filiale anche
Italia dal ’99, realizza parte del suo business anche con gli
accessori per mobile computing. Antifurti, alimentatori universali,
replicatori di porte, proteggi modem sono alcuni di questi accessori
per i quali l’azienda vuole ora farsi conoscere agli utenti
coinvolgendo il canale di vendita.
Ingram Micro, Tech Data (con i quali lavora a livello internazionale)
oltre a Esprinet, Opengate e Digitronica sono i distributori di
riferimento, ma a questi Targus affianca anche una serie di partner
regionali quali Digits di Bari, Focelda di Napoli, Diamont di Catania.
"Ritengo che i distributori regionali – spiega Gianfranco
Giuffré, direttore marketing e vendite per l’Italia e il Mediterraneo
– garantiscano una presenza maggiormente focalizzata sull’utente
rispetto ai distributori nazionali e che lavorino con maggiore
attenzione dei big. Stiamo, comunque, ampliando il nostro raggio
d’azione puntando molto sul retail con le catene di informatica che
per noi costituiscono un grande potenziale. Ci stiamo anche
avvicinando, ma con molta cautela, alla Grande Distribuzione,
soprattutto grazie ai contatti di Opengate"
.
Sui 10 miliardi di fatturato italiano (500 milioni di dollari nel
mondo) il 60% è realizzato dal canale tradizionale di dealer, Var e
catene, mentre il 40% è venduto in Oem.
"Per il canale retail stiamo anche pensando a espositori specifici
in modo che i negozi possano creare una sorta di corner in modo che
l’intera tipologia dei nostri prodotti venga esposta. Nei prossimi
mesi, intendiamo avviare un programma di fidelizzazione rivolto ai
dealer, in modo da selezionare un rivenditore per ogni città. Ci
interssano dealer indipendenti che siano interessati a lavorare con
noi. Il margine che garantiamo con le vendite dei nostri prodotti
arriva fino al 34% per i dealer, mentre è del 20% circa per i
distributori"
.
Per quanto riguarda l’on line, Targus sta comincinado a prendere
contati con Chl e Mister Price, ma al momento l’interesse verte sul
canale tradizionale.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome