Targus non vive di sole borse

La diversificazione ha portato in listino una serie di accessori per il mobile computing. In arrivo un distributore specializzato in foto e video

Alimentatori universali, antifurti, mini mouse. Da un paio d’anni Targus ha imboccato la strada della diversificazione che affianca al core business delle borse per i portatili una serie di prodotti che permettono al country manager Giancarlo Giuffrè di dire che la società è specializzata in “accessori per il mobile computing”. Da circa sei anni in Italia Targus ha un giro d’affari vicino ai dieci miliardi di lire (con una crescita del 25% rispetto allo scorso anno) e a livello mondiale veicola il 35% della produzione tramite accordi Oem con Dell, Ibm, Compaq, Hp e Acer e il resto tramite prodotti a marchio proprio. La produzione arriva agli utenti finali tramite il canale indiretto. Targus ha infatti accordi di distribuzione con Ingram Micro, Tech Data, Esprinet, Opengate, Datamatic, Algol e Cdc oltre a essere presente nei punti vendita di Fnac, Unieuro, Media Market, Vobis e altre catene. La presenza nel retail non significa che Targus punti solo sul consumer.
“Grandi soddisfazioni – spiega Giuffrè – arrivano anche dal mondo corporate”. Per questo il country manager cerca di mettere sotto pressione più che i distributori, “che si occupano dell’aspetto logistico”, il canale che comprende anche rivenditori a valore aggiunto e system integrator. Tanto è vero che l’obiettivo è di potenziare il canale con un occhio dedicato anche alla ricerca di un distributore specializzato nel mondo foto e video vista la presenza in listino di custodie per fotocamere e videocamere digitali.

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