Tanti modi per dire un "semplice" sì

Gennaio 2006, Facile imparare a dirlo in inglese o in francese. Persino in tedesco. Ma in cinese no. Non basta una solo affermazione positiva. Brahm nel suo libro "Quando sì, significa no" evidenzia ben quattro modi di dire un semplice …

Gennaio 2006, Facile imparare a dirlo in inglese o in francese. Persino in tedesco.
Ma in cinese no. Non basta una solo affermazione positiva. Brahm nel suo
libro "Quando sì, significa no" evidenzia ben quattro
modi di dire un semplice sì. Perché anche le sfumature contano.
Così si legge a pagina 24: "Se durante i negoziati i cinesi
vi rispondono: ming bay significa che hanno capito quel
che avete appena detto. Però: ke yi significa,
invece, che le cose che avete proposto sono quantomeno possibili.

Tong yi vuol dire, invece, che per il momento il vostro
interlocutore concorda con l’asserzione che avete fatto. Dui
ha, infine, un’ampia gamma di significati letterali che vanno da "ok"
a "mmm". Ma anche "certo perché no", "vedo";
"ah sì"; e il famosissimo "ah ah". I cinesi
spesso ripetono l’affermazione. Pare che "balbettino" e invece…
"riflettono". Ma attenzione: a quanto pare ogni espressione
di assenso meno efficace di tong yi significa che per il momento l’affare
non c’è.

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