Tanti modi di copiare un DVD

Dalla compressione e archiviazione di un film su disco fisso, fino alla creazione di un VCD o SVCD da rivedere poi sul lettore da salotto. Ecco tre soluzioni software facili da usare

23 gennaio 2003 Al momento è ancora molto difficile (per non dire impossibile) duplicare i film in formato digitale. I masterizzatori di DVD si stanno diffondendo rapidamente, gli strumenti quindi ci sono, non si riesce però a effettuare una copia identica del disco sorgente su un DVD vergine (indipendentemente dal formato, +R/RW o -R/RW) e successivamente leggerla sul lettore da salotto collegato al televisore. L’ostacolo non è tanto la protezione del DVD originale, quanto la scrittura del DVD copia che risulta illeggibile, per formato o per modalità di archiviazione dei dati audio e video.

Le protezioni dei DVD sono da tempo aggirabili. Esistono infatti tanti programmi (come Smartripper, DVD2avi, Virtualdub, Avisynth) capaci di estrarre le tracce dai file VOB presenti nella cartella video_ts.
Solitamente il risultato è un file MPEG o AVI che può superare il GB di dimensioni a seconda della compressione usata. Questi file sono poi ricodificabili in formato VCD o SVCD mediante altri software gratuiti o addirittura attraverso i più comuni programmi di masterizzazione, come Nero.
Il vantaggio è che, di solito, il lettore di DVD in salotto legge VCD (Video CD) e SVCD (Super Video CD), quindi una copia del DVD video originale si riesce a portarla a termine. Lo scotto da pagare è una qualità del risultato lontana dall’originale, una suddivisione del film in 2-3 dischi se si sceglie il SVCD, e una oggettiva complessità d’esecuzione per completare la trafila in maniera ottimale (i parametri da regolare sono molti e spesso oscuri ai meno esperti).
I tre programmi (la recensione completa è pubblicata sul numero di febbraio di PC Open in edicola) non fanno altro che automatizzare e razionalizzare la procedura descritta prima, rendendola facile e garantendo il risultato.

MovieJack è il più semplice dei tre e si rivolge al pubblico dei neofiti, basta un tasto per avviare la conversione del DVD in VCD. Questo è il formato con la qualità più bassa tra quelli disponibili (paragonabile a quella del VHS) ma è anche il più diffuso tra i lettori DVD stand alone.
DVD Movie Copy è più completo e offre, oltre a una sezione aggiuntiva dedicata al videomontaggio di eventuali filmati amatoriali, una serie di wizard per la creazione di VCD e SVCD. La soluzione è più appetibile per la versatilità del risultato ma è di conseguenza un po’ più difficile da utilizzare. Con un po’ di esperienza si arriva a risultati eccellenti.
Divx Video Duplicator ha funzionalità diverse dai concorrenti. Le copie dei DVD sono infatti codificate in formato AVI con i codec Divx o Xvid, incompatibili con i lettori DVD esterni al PC. Risulta quindi un buon prodotto, potente e flessibile, ma sconsigliato a chi intende duplicare il DVD video per rivederselo in salotto.

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