Tagli per 17.000 in Nokia Siemens Network

Un profondo piano di ristrutturazione per l’azienda che ancora non raggiunge la profittabilità. Focus su banda larga mobile.

L’obiettivo, anzi gli obiettivi sono focalizzarsi sulla banda larga mobile, recuperare efficienza, raggiungere la profittabilità e riuscire a rimanere una realtà indipendente.
Per questo motivo Nokia Siemens Network ha annunciato un pesante piano di riorganizzazione che passa attraverso il taglio di quasi un quarto della sua forza lavoro, con l’obiettivo di risparmiare qualcosa come 1 miliardo di euro di costi entro il 2013.
Si parla dunque di tagli per 17.000 unità su un totale di 74.000 dipendenti e di disinvestimenti da attività definite non-core.

Misure drastiche, quelle decise ieri, rese necessarie dalle difficoltà in cui versa la joint venture, nella quale non più tardi di due mesi fa le due aziende madri, Nokia e Siemens, avevano già versato un miliardo di euro con l’obiettivo di risanarne i conti.
Nonostante questo, nel trimestre chiuso il 30 settembre, la società è riuscita a mettere a segno perdite per 114 milioni di euro su un fatturato comunque in crescita del 16% e attestato a 3,41 miliardi di euro.

Ora Nokia Siemens Network punta alla quotazione in Borsa e ha bisogno di presentarsi all’appello in una forma migliore rispetto a quella in cui versa attualmente.
Del rersto, anche la quotazione rappresenta un passaggio necessario se l’azienda vuole garantirsi un future indipendente: l’accordo che lega le due case madri dovrebbe concludersi infatti nel corso del 2013.

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