T-Rex, Ibm fa risorgere il mainframe

Si chiamerà z990 l’ultimo maxielaboratore che Big Blue lancerà in settimana. Si parte con 32 processori, ma nel 2004 arriverà la versione a 64.

12 maggio 2003 Verrà presentato in settimana il sistema mainframe di nuova generazione Ibm z990, soprannominato T-Rex, proseguendo sforzo teso al mantenimento di una piattaforma che sembrava destinata all’estinzione. La macchina sarà equipaggiata inizialmente con 32 processori, con una versione a 48 processori prevista entro fine anno e con 64 nel 2004. Il sistema Ibm più potente è attualmente il mainframe z900, presentato nel 2000 e dotato di 16 processori. Il lancio del nuovo sistema è previsto nel corso di un evento pianificato a San Francisco, dove sono attesi anche importanti annunci dei Global Services di Ibm, che finora non ha fatto nessuna ammissione ufficiale su questa notizia.

Da anni il concetto di mainframe viene considerato obsoleto da molti concorrenti di Big Blue, che con il T-Rex z900 e la più economica versione z800 Raptor, uscita nel 2002, non solo si è impegnata per tenerlo in vita, ma ha anche sfruttato a suo vantaggio, con una terminologia accattivante, proprio il fatto che questi sistemi vengono da molti considerati come dei dinosauri informatici.

Ibm sta inoltre cercando di portare su questa piattaforma tutte le novità software dell’ultim’ora, come le versioni Linux Red Hat e SuSe. Sul mainframe z990, disponibile a partire da giugno, Linux dovrebbe per esempio girare con margini prestazionali superiori del 55% rispetto allo z900. Sono inoltre previsti avanzati tool di gestione delle informazioni e di management.

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