Symantec rilascia Endpoint Encryption 7.0

Tutela le informazioni da perdite accidentali e accessi non autorizzati.

Secondo i risultati dell’ultimo Symantec Internet Security Threat Report, il furto o la perdita di un computer o di altri supporti storage sono state le cause della maggior parte (57%) dei casi di violazione alla sicurezza che possono condurre al furto di identità.

Per ovviare al problema, Symantec ha realizzato Symantec Endpoint Encryption 7.0, soluzione che fornisce funzioni avanzate di cifratura per desktop, laptop e dispositivi removibili e che previene gli accessi non autorizzati sugli endpoint.

Entrambe trasparenti all’utente finale, le funzioni di cifratura e autenticazione hanno un impatto minimo sulle prestazioni e sono rese disponibili attraverso una console di amministrazione centralizzata.

La nuova release include anche il supporto dei client non gestiti da Active Directory e dei client Novell eDirectory, oltre a funzionalità di amministrazione per client non appartenenti al dominio.

Lo strumento è anche in grado di oscurare e proteggere l’accesso alle chiavi di cifratura del disco in memoria (Dram) aumentando i livelli di tutela nei confronti degli attacchi cold boot, che avvengoon quando chi sferra l’attacco, avendo accesso fisico a un computer, è in grado di recuperare le chiavi di cifratura.

I miglioramenti introdotti interessano anche la cifratura dei supporti removibili.
Le funzioni integrate per la produzione di report di verifica permettono di rispondere ai requisiti normativi che impongono di provare l’avvenuta cifratura delle informazioni.

Symantec Endpoint Encryption è disponibile in tre versioni: Full Disk Edition, Removable Storage Edition e una che le include entrambe.

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