Svalutazione contabile per Microsoft

Le performance di AQuantive, acquisita nel 2007, pesano sul business online della società, che potrebbe a sua volta pesare negativamente sugli utili del trimestre.

Una svalutazione contabile annunciata in queste ore sta facendo sorgere interrogativi sui risultati che Microsoft presenterà come chiusura della trimestrale di giugno.
La società ha preannunciato infatti una svalutazione pari a 6,2 miliardi di dollari, pari alla cifra pagata per l’acquisizione di AQuantive, specializzata in Internet advertising, per la quale attende performance peggiori rispetto a quanto già preventivato.
La svalutazione, concretamente, potrebbe avere effetti diretti sui risultati della trimestrale, che potrebbe chiudere in rosso invece che con utili nell’ordine dei 5,3 miliardi di dollari come originariamente previsto.

L’acquisizione di AQuantive è datata 2007: all’epoca Microsoft la rilevò per 6,3 miliardi di dollari, con l’obiettivo di fare concorrenza a Google nell’ambito dell’advertising online.
Tuttavia, a distanza di cinque anni i risultati non sono quelli sperati e la divisione mostra punti di debolezza.
Microsoft sembra essere ricorsa alla svalutazione contabile proprio per le difficoltà riscontrate nel far crescere il fatturato legato alla ricerca ai ritmi desiderati.

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