Home Gestione d'impresa Come fare una supply chain dinamica con IoT e cloud

Come fare una supply chain dinamica con IoT e cloud

In un universo aziendale sempre più connesso e in tempo reale, cambiare il proprio modello di business per votarlo alla digitalizzazione significa, per prima cosa, trasformare la propria supply chain.

D_DavisA suggerirlo è Dwight Davis, consulente e ricercatore indipendente per SMB Group, Triangle Publishing Services, Technology Review di TechTarget, attento a sottolineare come, per portare a termine questo obiettivo, occorra aumentare coordinazione, visibilità e velocità all’interno dell’ecosistema dei fornitori, perché se le operazioni non sono sincronizzate con la supply chain il rischio è quello di danneggiarla.

E se, per un determinato periodo, software e tecnologie di Supply chain management, sempre più sofisticate ed efficaci, hanno aiutato le aziende a consegnare i propri prodotti in modo puntuale, riducendo le operazioni di inventario e coordinando tra loro fornitori primari e secondari, oggi è il connubio tra Internet of Things e cloud computing a rendere le supply chain più reattive, trasparenti e coordinate.

Come si ottiene una supply chain trasparente e reattiva

In uno scenario che ormai è realtà, le aziende stanno gradualmente applicando sensori, controller e altri dispositivi IoT a singoli componenti o container di trasporto moltiplicando questo genere di dispositivi in fabbriche, magazzini, flotte di navi, camion, aerei e treni.
Con centinaia o migliaia di dispositivi IoT connessi, che generano e comunicano dati relativi alla supply chain, le aziende passano da approssimative supposizioni su ritmi di produzione, qualità e location di distribuzione, a ottenere queste e altre informazioni in tempo reale.
Nel caso di supply chain geograficamente sparse, i dati generati da dispositivi intelligenti possono essere immagazzinati in datacenter cloud, poi sottoposti ad analisi e operazioni di Supply chain management.

È il caso di Hagleitner, azienda austriaca che opera nel settore dell’igiene ed è presente con una serie di sedi anche in Italia, che ha equipaggiato sale ristoranti, ospedali e navi da crociera con sensori in grado di tracciare gli stock di sapone, tovaglioli di carta e deodoranti.
I dati raccolti vengono inviati ai sistemi cloud di SAP Hana, le cui analisi supportano l’azienda nel bilanciare l’offerta con la domanda, nel minimizzare i requisiti di magazzino e nell’impiegare il personale delle pulizie nella maniera più efficiente.

Sicurezza e integrazione le sfide da affrontare

Questa sinergia tra IoT e cloud nella supply chain, che può concretizzarsi in svariati ambiti, porta inevitabilmente con sé una serie di sfide, dove le minacce alla sicurezza sono al primo posto nella lista delle preoccupazioni.

Rendere rapidamente sicuri i dispositivi IoT e le trasmissioni che comunicano informazioni su partner e trasporti diventa, infatti, un requisito prioritario.
Allo stesso tempo, le aziende che si armano di tempo, persistenza e pazienza per ammodernare una supply chain complessa sono in grado di predire la mutevole domanda di mercato, tracciare i tassi di fallimento e rivelare altri insight critici in tempo reale.
Farlo insieme ai loro partner diventa la chiave del successo.

 

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