Supercomputer: Hp risale in classifica

Con la messa a punto del modello Asci Q, il costruttore ha recuperato credibilità nei test di laboratorio, superando, tra l’altro, le macchine Ibm.

Nella gara tra mega cervelloni elettronici, un supercomputer Asci Q di Hewlett-Packard spinge le quotazioni dell’azienda in una classifica che mette a confronto 500 sistemi impegnati in compiti impegnativi quali la simulazione dinamica di una esplosione nucleare.

Due dei segmenti Asci Q che Hp ha sviluppato nell’ambito dell’Advanced simulation and computing program del Dipartimento dell’energia americano (che intende sostituire con simulazioni numeriche i test nucleari veri e propri) hanno ottenuto il secondo e terzo posto. I due nuovi computer, in funzione presso il Los Alamos National Laboratory hanno spinto verso il basso il supercomputer Asci White di Ibm, mentre Earth Simulator, il sistema creato dalla giapponese Nec, conserva la prima posizione, con una potenza computazionale pari a cinque volte quella di un singolo segmento di Asci Q. Hp batte Ibm anche per numero complessivo di computer elencati nella lista dei 500, mentre Ibm è prima in base alla percentuale totale di potenza di calcolo dispiegata (il 33%). Ibm ha costruito solo 134 macchine che nel complesso sono più potenti di tutte le altre. La classifica dei 500 supercomputer viene stilata due volte all’anno dai ricercatori del Lawrence Berkeley Laboratory e della Università di Mannheim. Il numero di “teramacchine” (computer capaci di effettuare più di mille miliardi di calcoli al secondo) è raddoppiato rispetto a giugno, passando da 23 a 47 computer.

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