Sun verso Orion con gli Isv

Sta prendendo corpo il progetto di integrazione e unificazione del software della casa californiana. Fra gli intenti, rientrano tanto l’assistenza ai partner nello sviluppo di prodotti quanto l’aiuto agli utenti nell’implementazione.

25 marzo 2003 Dietro il progetto Orion si cela per Sun la necessità di unificare maggiormente la propria offerta software e i correlati cicli di rilascio. Utenti, ma soprattutto partner e sviluppatori saranno direttamente coinvolti in questo processo. Gli Isv, in particolare, dovrebbero, negli intenti del costruttore, essere messi in grado di costruire prodotti basati su un set di software integrati che si conforma a cicli di rilascio prevedibili in anticipo. Proprio la possibilità di sapere per tempo quando e come aggiornare il software costituisce la sfida essenziale che si cela dietro il progetto e che dovrebbe attirare tanto gli sviluppatori quanto gli utenti. Il disegno nasconde anche la volontà di approfittare dell’insoddisfazione che un po’ di utenti hanno mostrato verso le politiche di licensing di Microsoft, in aree quali le suite office o il messaging, anche se la strada non appare affatto semplice.

Secondo Sun, mosse come la recente decisione di modificare le caratteristiche di sicurezza in Office 2003 e Windows Server 2003 dovrebbero agevolare gli sforzi dei concorrenti (possiamo mettere nel novero anche Novell o Corel, seppure ciascuna di esse attraversi una fase problematica). Microsoft implementerà, in Office 2003, Rights Management Services (Rms), un sistema basato su Xml per controllare la distribuzione di contenuti in Word, Excel e Powerpoint. Così, però, i vecchi utenti potranno visualizzare documenti prodotti con Office 2003 solo usando una patch presente in Internet Explorer e comunque non editarli o crearli. Nelle grandi organizzazioni, dunque, non mancheranno problemi di migrazione. Rms rappresenta così per Sun la possibilità di promuovere meglio la propria suite StarOffice, insieme ai propri desktop Linux su piattaforma Intel, facendo leva sui minori costi.

Affinché la strategia funzioni, tuttavia, occorre costruire un’adeguata rete di partner di supporto, per arrivare là dove il software di Sun One o gli sforzi di engineering del costruttore non riescono. Solo così è ipotizzabile una sfida concreta alle proposte alternative di Microsoft o ai rivali nel mondo J2Ee, Bea in testa.

Il Progetto Orion prevede che il sistema operativo Solaris 9 sia integrato, entro la fine dell’anno, con i programmi di e-mail, collaborazione, agenda, provisioning e alta affidabilità. Già attiva, invece, è l’integrazione con application server, software di portale, directory e identity server.

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