Sun pensa alla sicurezza del cloud

Pronti strumenti open source per ambienti pubblici, privati e ibridi.

In linea con la propria strategia tesa a supportare clienti e partner nello sviluppo e nell’implementazione di cloud pubblici e privati aperti e interoperabili, Sun ha annunciato nuove funzionalità open source per la sicurezza degli ambienti pubblici, privati o ibridi.

Lo farà sfruttando le funzioni di sicurezza integrate nel sistema operativo Solaris, come Zfs e Containers, validi per proteggere le informazioni in movimento, quelle residenti in archivio e quelle utilizzate all’interno del cloud, favorendo la collaborazione con alcuni dei principali vendor specializzati in iniziative cloud, come Amazon ed Eucalyptus.

Sun ha così annunciato la disponibilità di una serie di strumenti open source per la sicurezza del cloud.

OpenSolaris Vpc Gateway punta a una maggiore scelta e flessibilità per i clienti che collegano i loro sistemi all’Amazon Virtual Private Cloud. Il software permette di creare in maniera veloce canali di comunicazione sicuri e ridondati verso virtual private cloud senza bisogno di apparati di rete proprietari.

Gli Immutable Service Container (Isc) sono pattern architetturali completi di strategie di deployment che definiscono una base sicura per il delivery di servizi.
Comprensiva di funzionalità di sicurezza di OpenSolaris Operating System come Zfs, Containers e Ip Filter and Auditing, l’architettura Isc mette in atto la compartimentalizzazione dei servizi e si avvale di tecniche di integrazione ottimizzate per la creazione di macchine virtuali dotate di superiori livelli di protezione e monitoraggio.

Con Security Enhanced Virtual Machine Images (Vmi), servendosi di molte delle tecniche sviluppate per il progetto Isc, Sun ha creato delle Vmi per Amazon Elastic Compute Cloud (Ec2) migliorate sotto il profilo della sicurezza. Sono macchine virtuali che fanno leva su metodologie condivise e raccomandate che includono stack non eseguibili, swap crittografato e auditing attivato di default. Oltre alle semplici immagini OpenSolaris, Sun ha anche pubblicato stack software integrati come Solaris Amp e Drupal basati su queste stesse immagini ottimizzate sotto il profilo della sicurezza.

Con Cloud Safety Box Sun semplifica la gestione di contenuti crittografati all’interno di ambienti cloud. Utilizzando un’interfaccia Amazon S3, Cloud Safety Box automatizza la compressione, la crittografia e lo splitting dei contenuti archiviati nel cloud su qualsiasi sistema operativo supportato come Solaris, OpenSolaris, Linux e Mac Os X.

Sun ha anche annunciato il supporto della versione 2.1 della “Guidance for Critical Areas of Focus in Cloud Computing” pubblicata dalla Cloud Security Alliance. Il nuovo framework fornisce direttive ottimizzate e implementabili per adottare il cloud computing in piena sicurezza mettendo a frutto le conoscenze e le competenze maturate nelle implementazioni reali.

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