Sun e Ibm scommettono sul mercato wireless. Con qualche incognita

Interessate a conquistarsi un posto al sole all’interno dei data center allestiti dai gestori di telecomunicazioni fisse e mobili, le societa hanno annunciato nuovi prodotti realizzati per operatori cellulari che vogliono fornire servizi di accesso a Internet.

Sun Microsystems ha costituito un nuova divisione destinata alle
applicazioni wireless, attivando contemporaneamente un fondo di
venture capital del valore di 100 milioni di dollari. La sfida viene
immediatamente raccolta da Ibm, che sembra imitare passo dopo passo
la stessa strategia di Sun. Nel corso di un evento previsto in questi
giorni nella sua sede di Santa Clara in California, Sun annuncerà
anche un nuovo server rivolto agli operatori di telecomunicazioni,
oltre a una nuova famiglia di soluzioni e servizi. La strategia è
stata annunciata da Ann Wettersten, nominata responsabile del nuovo
gruppo wireless in Sun. I cento milioni di dollari del fondo di
investimenti verranno indirizzati nel corso dell’anno verso le start
up impegnate sul fronte dello sviluppo di nuove tecnologie
radiomobili.
La decisione, che mira a sfruttare tutti i vantaggi della posizione
di Sun come fornitore leader nel segmento dei server Unix, uno
strumento chiave per gli operatori cellulari che vogliono offrire
servizi di accesso a Internet e alla posta elettronica accanto alla
tradizionale offerta basata sulla fonia. La divisione wireless è
stata costituita ufficialmente lo scorso luglio e può contare su
risorse tecniche e personale di vendita propri. Sun però non è la
sola interessata a conquistare un posto al sole all’interno dei data
center allestiti dai gestori di telecomunicazioni fisse e mobili.
Anche Ibm ha fissato per la giornata di lunedì il lancio di un nuovo
server unito a un’offerta di software e servizi, già sottoscritti da
clienti come Bt Cellnet, Telecom Italia, Avenir, UniXs e altre
società.
La coincidenza di questa sovrapposizione temporale di offerte la dice
lunga sulle speranze che i grandi fornitori di server per Internet
nutrono nei confronti delle tecnologie d’accesso basate su client
innovativi come i telefonini, ma non è detto che il filone delle
infrastrutture informatiche per i gestori cellulari sia così
profittevole per tutti, nonostante l’indubbia importanza che questo
mercato finirà per assumere. Il fattore concorrenza è più aspro,
viste le posizioni di aziende come Hewlett-Packard o la stessa
Compaq, genericamente in ritardo nel mercato Unix ma particolarmente
forte nel segmento delle Telco per la gestione dei servizi di fonia.
Un altro problema a più lungo termine sarà l’effettiva popolarità dei
nuovi servizi del "mobile Internet": non tutti gli abbonati sono
davvero interessati e le prime ripercussioni di questo disinteresse
si sono avute nel mercato dei microchip, penalizzato da previsioni di
vendita rivelatesi troppo ottimistiche.

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