Sui cookie pareri discordanti dall’Ue

Da una parte il Parlamento Europeo, dall’altra il Consiglio dei Ministri, due maniere diverse di intendere la legge sulla privacy

Il ministro delle telecomunicazioni belga Rik Daems,
d’accordo sul proibire la ricezione di messaggi di posta elettronica e gli Sms non richiesti, ha
dato il proprio assenso a favore di una nuova legge a
tutela dei dati.  E ciò lo pone in un posizione differente da quella
assunta dal Parlamento Europeo, che vorrebbe un maggiore restrizione dell’attuale legge.
Da parte sua, il ministro per le
telecomunicazioni europeo non ha voluto svelare i motivi della propria decisione, ma ha ribadito
che le negoziazioni in atto con il Parlamento in tema di tutela della
privacy sono destinate ad andare per le lunghe. Ricordiamo che il Consiglio dei Ministri e il
Parlamento sono infatti gli unici due organi che hanno il potere di legiferare a
nome dell’Unione Europea.


Il fulcro della questione è e rimane stabilire quale sia
in realtà “un appropriato e proporzionato” impiego dei cookie. A tale proposito
Daems ha tempo fino alla metà della prossima settimana per trovare un
compromesso che accontenti entrambe le parti.




 

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