Sui blog e il nuovo modo di accedere all’informazione

WMR srl StudioCappello – posizionamento nei motori di ricerca I blog: moda passeggera o vera rivoluzione?

In Mlist.it recentemente si è sviluppata una discussione sul ruolo dei
blog, che per alcuni sono una moda passeggera, per altri una rivoluzione
comunicativa. In realtà il blog non è altro che un nuovo canale e strumento per
presentare i contenuti che, grazie alla tecnologia, sono più facilmente
accessibili e “selezionabili” dagli utenti. Pensiamo all’Rss, che personalmente
mi ha permesso di dare una svolta al mio modo di selezionare le fonti e tenermi
aggiornato.




E’ fuorviante parlare dei blog riferendosi ai
contenuti, ma alla “nuova logica” di accesso agli stessi. O meglio, tutti gli
strumenti che ci permettono di filtrare le fonti su argomenti noi preferiti
(pensiamo al google alert http://www.google.com/alerts?)

.
Leggere tutte le fonti è impossibile. Avere sistemi
di filtro delle stesse è fattibile ed economico se le fonti passano per il
web… Ben presto arriveranno tecnologie per poter leggere con meno fatica sui
monitor gli articoli, rendendo i supporti ultraleggeri e flessibili (che si
arrotolano come i giornali) che possiamo portarci in bagno, in treno, in piscina
dentro la nostra borsetta. A quel punto il vantaggio del cartaceo tenderà a
scomparire sul vantaggio dell’elettronico. Sarà un giornale simil-cartaceo che
riporterà i contenuti che ci interessano e non quelli che ci impongono gli
editori.

Scrive Gianni Riotta nel Corriere del 14/06:
(…)I giornali credettero di piegare i libri, con futurista foga.
La radio, usata alla perfezione da Mussolini e Roosevelt, si illuse di rendere obsoleti i giornali. La tv apparve come media totale, secondo la falsa ipotesi di McLuhan, «il mezzo è il messaggio». Non è così, il messaggio è il messaggio ed è sempre più forte del mezzo.
Se il valore è il contenuto, quindi, è lo strumento tradizionale (libro, giornale, tv, radio, sono tutti strumenti che impongono i contenuti perché non possono essere scelti prima di averli appresi) che oggi ci pone un limite al loro accesso (…).



I blog devono essere visti in tal senso come
strumenti per imparare ad accedere a contenuti. Ed è vero che molti blog sono
autoreferenziali, il loro utilizzo sta acculturando molte persone ad adoperare
strumenti di filtro e monitoraggio elettronico che normalmente non si conoscono
(dubito che chi non ha un blog sa cosa sia un Rss, ad esempio).




L’inizio dell’ informazione finalmente più libera, possibile e accessibile (nei pochi minuti di tempo che possiamo dedicarvi nella giornata) grazie alla selezione delle fonti e al loro possibile monitoraggio.
E i contenuti troveranno la libertà oggi spesso loro
negata.
Una piccola importante rivoluzione.

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