Il numero di case in cui si paga per i servizi di streaming video come Netflix e Amazon Video ha superato i 250 milioni in tutto il mondo nel mese di dicembre 2017. Si prevede che tale numero raggiungerà quasi 300 milioni entro la fine di quest’anno e oltre 450 milioni entro il 2022. Questi i dati che emergono da uno studio condotto da Strategy Analytics alla fine del 2017.
Più in dettaglio, il numero totale di abbonamenti video in streaming ha raggiunto i 345 milioni alla fine del 2017. La spesa media mensile delle famiglie per i servizi video in streaming è aumentata del 5% nel corso dell’anno, raggiungendo i 9,46 dollari. Ogni famiglia ha usato in media 1,39 servizi.
Nello streaming video, in Italia siamo all’8%
Gli Stati Uniti hanno la più alta penetrazione dei servizi di streaming video, con il 59% delle famiglie che ne utilizzavano almeno uno alla fine del 2017. Seguono il Canada con il 51%, Norvegia (46%), Svezia (45%), Finlandia (44%), Australia (36%), Corea del Sud (35%), Regno Unito (34%), Danimarca (33%), Giappone (29%), Germania al 19%, Francia al 14% e Spagna al 9%.
L’Italia è ventesima con l’8% a pari della Svizzera, mentre spetta all’India l’ultimo posto nella lista con il 3%, preceduta dalla Russia con il 5%.
Lo afferma Strategy Analytics a fronte di un indagine condotta alla fine del 2017. In Italia solo l’8% delle famiglie paga per un abbonamento a Netflix o Prime Video
Va però precisato che lo studio ha esaminato i principali servizi Netflix, Amazon Prime Video, Hotstar, Hulu, Vlu e iFlix. Non comprendeva invece servizi televisivi a pagamento come NowTV, DirecTV, Infinity o TIMVision.