StorageTek e Network Appliance per la convergenza San/Nas

L’interoperabilità tra le tecnologie e gli ambienti di storage San e Nas sembra essere oggi più vicina. StorageTek si sarebbe accordata con Network Appliance per sviluppare un’architettura in grado di garantire una reale interoperabilità delle soluzioni di storage proprietarie, ponendo le prime conc

La notizia ha colto di sorpresa molti. Lo specialista di storage in ambienti San (Storage Area Network) Storage Technologies si sarebbe accordato con Network Appliance, uno dei leader del segmento Nas (Network Attached Storage). Lo scopo dell’intesa sarebbe quello di garantire le prime basi di una concreta interoperabilità dei due approcci di mercato. Per fare questo, le due società si sarebbero impegnate a sviluppare un’architettura in grado di consentire la piena integrazione dei componenti delle rispettive soluzioni di storage. La prima soluzione certificata dai due partner permetterebbe di salvare i dati generati dai filer Network Appliance sulle librerie della serie L di StorageTek. Questa soluzione di data saving su cartucce Dlt in ambiente Scsi, utilizza logiche di salvataggio Ndmp compatibili. Nell’approccio San, va ricordato, le funzionalità di gestione e controllo delle attività di storage dei dati sono demandate all’architettura di rete. Questa, collega differenti sistemi di storage, server e dispositivi di backup: il file system è quindi parte dei diversi sistemi operativi che risiedono su molteplici server e tutti gli scambi di dati avvengono sulla base di collegamenti Fibre Channel altamente veloci. Tuttavia, l’esistenza di server multipli implica che i dati debbano essere immagazzinati in diversi formati, con l’ovvia conseguenza che il loro scambio risulta particolarmente complesso. Un sistema Nas è, per contro, sostanzialmente una soluzione di tipo plug-and-play basata su un’architettura di networking aperta e “attaccata” alla Lan aziendale. Nello storage Nas, quindi, il file system risiede nell’architettura dell’appliance appositamente dedicata alla gestione e al controllo delle attività di storage dei dati. Questo approccio, se da un lato garantisce la compatibilità con ambienti operativi eterogenei (Unix, Nt ecc.) dall’altro è caratterizzato da performance decisamente più ridotte in termini di file sharing e storage dei dati proprio perché non utilizza reti dedicate. Secondo Idc, lo storage è uno dei mercati a più alto tasso di crescita: il segmento Nas (valutato nel 2000 circa 2,1 miliardi di dollari, oltre la metà di quello San) garantirà, nel 2004, un giro d’affari pari a circa 14,7 miliardi di dollari contro i 19 miliardi di dollari di fatturato del San.

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