Startup e Maker: il Talent Working di Bic Lazio

La nuova imprenditorialità passa sempre più spesso attraverso acceleratori ed incubatori d’impresa, un modello di creazione di cultura specifica che fa del ritmo il suo plus principale. Non sempre però le nuove competenze possono essere correttamente assorbite in full immersion su modello imposto: in molti casi un accesso diversamente modulato permette di recuperare idee e produttività che meglio rientrano in una griglia di apprendimento meno stringente. Proprio in questa direzione va la nuova organizzazione del Bic (Business Innovation Center) Lazio, una società della Regione che promuove creazione e sviluppo di startup innovative attraverso la propria rete di incubatori certificati sul territorio.
La struttura è presente in modo capillare nella regione, attraverso incubatori, centri di promozione e sportelli. Offre competenze specifiche, partnership tecnologiche, produttive, finanziarie e commerciali, oltre ad opportunità di networking in grado di garantire una risposta efficace alla crescita competitiva delle neo imprese.
In particolare, i suoi incubatori sono strutture dedicate alla creazione e sviluppo d’impresa e all’ospitalità delle neo imprese, con modalità non in competizione con gli altri incubatori ed acceleratori italiani. I Centri di Promozione dell’Imprenditorialità sono dedicati a creazione e sviluppo d’impresa, mentre gli sportelli offrono servizi informativi e di primo orientamento.
Le sedi attuali si trovano a Bracciano, Civitavecchia, Colleferro, Ferentino, Latina, Rieti e Roma.
In particolare va segnalato il Talent Working, luogo di coprogettazione creato all’interno degli spazi attivi del Bic. Ospiti privilegiati sono le persone di talento: giovani, studenti, creativi, designer, maker, programmatori e giovani professionisti.

Tutor, mentor e coach
Il Talent Working si pone a metà tra gli incubatori di startup, nei quali il ritmo è serrato verso un modello d’impenditorialità molto stringente, e i normali spazi coworking. E’ un ambiente stimolante dove potersi confrontare quotidianamente con tutor, mentor e coach di Bic Lazio, per condividere passioni e professionalità e migliorare le proprie idee o progetti imprenditoriali. la presenza di queste tre diversi approcci è forse l’elemento che più mostra freschezza e completezza del progetto di supporto del nuovo corso del Bic Lazio.
L’attività di supporto rende il Talent Working del Bic Lazio un coworking per persone di talento. Al di là dei giochi di parole, il Bic Lazio l’ha pensato per ospitare a media rotazione gruppi o singoli con idee che trovano troppo rigidi gli schemi dei classici incubatori d’impresa.

FabLab diffuso, tre sedi (più una)
Sempre in questo ambito è partito il nuovo progetto: un Fablab diffuso, articolato su più sedi connesse, finanziato dal Piano Operativo Regionale (Por Fesr). L’Assessorato alla cultura e alle politiche giovanili della Regione Lazio l’ha voluto realizzare per ripensare il territorio come luogo di innovazione sociale e di sperimentazione di nuovi modelli produttivi. Ad oggi sono già tre i FabLab: Roma, con la specializzazione in interaction design; Viterbo, cultura; Bracciano, agroalimentare, mentre il sito di Latina è in via di allestimento.
Nel progetto complessivo c’è l’intenzione di aprire almeno un lab in ciascuna provincia, per cui all’appello mancherebbero ancora Rieti (dove c’è un Talent Working) e Frosinone, nel cui capoluogo è già attiva un’altra struttura di tipo FabLab.

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