Startup: al via le prime cinque di Working Capital 2013

L’incubatore romano di S. Maria in Via, gestito da Iquii, apre le danze. Seguiranno Milano e Catania e sono attese altre città. Prossimo appuntamento tra tre mesi.

E’ partita la nuova stagione di Working Capital, il programma d’accelerazione di Telecom Italia annunciato in aprile.
Il primo blocco di cinque start-up vincitrici del grant da 25 mila euro è stato presentato a Roma: comprende Edo, Pedius, VMSme, Bancha e Pathflow. L’accelerazione durerà tre mesi. Obiettivo è l’Mvp, minimum viable product, una versione del software che benché di ridotte caratteristiche sia vendibile sul mercato.


I cinque grant

Giovanissimi, ma già da tempo frequentatori degli ambienti di seeding romano, i rappresentanti delle iniziative prescelte.
Edo è un rivoluzionario approccio alla sincronizzazione di dati e contatti che unificherà email, chat e timeline.
Pathflow fa human behaviour analytics: i comportamenti dei visitatori di un luogo generano pattern la cui analisi consiglia come ottimizzare i flussi di vendita o di fruizione.
Pedius permette di telefonare anche alle perosne con handicap acustico, trasformando testo in voce e viceversa.
VMSme invia messaggi vocali in tempo quasi reale.
Bancha rende più semplci gli affitti temporanei di case e posti letto, per esempio in occasione di concerti, ritrovi ed altre occasioni simili.


Mentor e supermentor

Il programma comprende mentorship, insegnamento, community, grant e network d’investitori. I docenti sono suddivisi in tre grandi categorie: marketing, business e prodotto, e i corsi sono già iniziati. Oltre ai docenti in senso stretto ci sono tre super mentor: Roberto Sambuco, capo del Dipartimento per le Comunicazioni del ministero dello Sviluppo, Cosimo Palmisano, Vp di Decisyon, startup di social Crm che ha chiuso un round A da 15 milioni di dollari con un fondo americano, ed Umberto Rapetto, Group Senior Vice President di Telecom Italia intellettuale.

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