Stampa confidenziale, questa sconosciuta

Una ricerca di Tns Sofres dice che in Europa attorno alle stampanti gravitano troppe informazioni “sensibili”.

Una ricerca condotta mediante 2500 interviste online da Tns Sofres lo scorso settembre in Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Italia e divulgata da Lexmark, ha stabilito che in tutta Europa e negli uffici italiani ogni giorno si mette a rischio carriera, reputazione e business dell’azienda per cui si lavora stampando documenti riservati e abbandonandoli sui vassoi delle stampanti.

La dimenticanza: oltre il 64% degli intervistati ha ammesso di aver lasciato almeno una volta, o trovato sulla stampante del proprio ufficio collegata in rete, documenti sensibili. Nella sola Italia la percentuale è più alta: 67%.

Sempre i nostri connazionali ammettono di temere gli effetti che tale azioni possono provocare, soprattutto in relazione ai danni alla reputazione e all’immagine personale (85%), mentre solo il 12% ritiene che abbandonare sulla stampante queste informazioni potrebbe costare addirittura il posto di lavoro.

La ricerca ha evidenziato, inoltre, che i documenti più frequentemente abbandonati sulla stampante sono quelli contenenti informazioni di natura personale (51% in Italia corrispondente ad una media europea del 53%), di carattere aziendale (41% in Italia a fronte del 48% in Europa) e, infine, dati relativi ai clienti (sempre il 41% in Italia contro il 32% in Europa).

Ancora in Italia il rischio di danneggiare l’immagine o la reputazione dell’azienda è percepito soprattutto da chi lavora nel settore finanziario, assicurativo e giuridico (64% degli intervistati), mentre i meno attenti a questo pericolo sembrano essere i dipendenti pubblici (37%).

Eventuali ripercussioni sulla customer satisfaction sono, invece, tenute in grande considerazione dai dipendenti del settore informatico: lo sostiene il 44% degli intervistati.

Elevata la percentuale di italiani (61%) che afferma di non essere a conoscenza di alcuna procedura specifica volta ad evitare i rischi legati a questo tipo di comportamento.

In ogni caso, il 66% degli intervistati ha dichiarato che aderirebbe volentieri alla definizione di procedure che contribuissero a ridurre la portata del fenomeno, ma solo il 29%, tuttavia, ha affermato che sarebbe disposto ad osservarle, a differenza degli intervistati inglesi, meno proattivi nel promuovere le procedure (42%) ma più ligi nel volerle metterle in pratica (46%).

In sintesi in tutta Europa una media rilevante, il 64% degli intervistati, ha dichiarato di aver lasciato o trovato documenti confidenziali sul vassoio di una stampante.

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