Sprint espande in Europa la propria rete Ip

Il backbone Ip di Sprint si espanderà nei prossimi mesi in Europa e in Asia, anche se non è chiaro fino a che punto la mossa si tradurrà in prezzi più bassi, prestazioni migliori e meno problemi di setup e amministrazione. L …

Il backbone Ip di Sprint si espanderà nei prossimi mesi in Europa e
in Asia, anche se non è chiaro fino a che punto la mossa si tradurrà
in prezzi più bassi, prestazioni migliori e meno problemi di setup e
amministrazione. L’Italia è coinvolta nel progetto, che prevede
l’estensione dell’attuale dorsale a 15 città in 13 paesi e comprende
anche Milano, oltre ad Amsterdam, Francoforte, Parigi, Stoccolma,
Bruxelles, Copenaghen, Dublino, Amburgo e Monaco. La sede centrale
europea di Sprint sarà a Londra, dove si trova il proprio primo nodo
Internet attivo. Tra le città asiatiche coinvolte, troviamo invece
Tokyo, Hong Kong e Singapore, oltre all’australiana Sidney.
Anche se Sprint tende a enfatizzare che i principali centri potranno
lavorare a 10 Gbps, inizialmente si partirà a 2,5 Gbps. Non è stato
comunicato il costo dello sforza, ma il carrier spera di ricavare il
50% del proprio giro d’affari dai servizi dati e broadband. In
effetti, Sprint parte in posizione di svantaggio competitivo rispetto
a rivali come WorldCom e Global One, che possono far leva su reti
metropolitane estese a livello geografico. Il carrier americano,
invece, dovrà sobbarcarsi i costi di ultimo miglio, dovendosi
appoggiare a strutture locali esistenti, anche se la situazione
dovrebbe migliorare il prossimo anno.

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