Spicca, tra i mercati profittevoli, quello degli handheld

Almeno stando a una recente indagine condotta dalla società di ricerca Gartner Dataquest secondo la quale, tra il 2002 e il 2004, le vendite nel mercato dei Pda e dei dispositivi portatili in generale dovrebbero registrare un incremento del 44%

Secondo stime Gartner Dataquest, nei prossimi due anni, le vendite nel
mercato degli handheld – siano essi personal digital assistant o dispositivi
portatili – dovrebbe registrare un aumento nell’ordine dei 44 punti percentuali.
Nel medesimo periodo di tempo, le vendite relative ai personal computer
dovrebbero riportare una crescita del 21%. A quanto pare, società dell’It
quali Microsoft, Intel e Amd sembrano aver deciso: l’accento per il futuro
sarà sullo sviluppo di prodotti di tipo wireless. Non è, infatti, un caso
che proprio lo scorso mese il produttore di chip Advanced Micro Devices abbia
rilevato la società texana Alchemy Semiconductor specializzata nella produzione
di processori disegnati per Pda e nuovi dispositivi wireless. L’obiettivo?
Contrastare il predominio di Motorola e Intel che, proprio la scorsa settimana
ha annunciato il rilascio di una nuova linea di chip in grado di operare su
handheld che supportano applicazioni di tipo data-intensive. Dal canto loro, Sun Microsystems,
Apple ed Ericsson hanno pensato bene di stringersi in una partnership
che ha originato una soluzione carrier-grade, basata su Mpeg-4, che consentirà a
telefoni cellulari e ad altri dispositivi wireless di accedere a contenuti
multimediali standardizzati.
A ben guardare c’è un motivo per tutto
questo interesse, un motivo riassumibile in tre parole: margini di profitto. Margini
che spesso e volentieri, nel caso di alcuni handheld venduti, superano il 50%,
facendo di quello in questione un mercato decisamente
profittevole.

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