Spam, Stati Uniti al primo posto

Gli Usa rappresentano il 15,2% delle junk mail mondiali. Italia all’ottavo posto. Forte crescita per il Regno Unito che porta l’Europa a superare complessivamente l’Asia.

Gli Stati Uniti si confermano al primo posto come concentrazione mondiale di spam. E’ quanto risulta dall’indagine di Sophos che ha analizzato la mappa geografica dell’e-mail spazzatura nel periodo aprile-giugno 2010.

Secondo la società di sicurezza IT, negli Stati Uniti è concentrato il 15,2% del volume mondiale. A seguire India (7,7%), Brasile (5,5%), Regno Unito (4,6%), Corea del Sud (4,2%). L’Italia è in ottava posizione con il 3,5%.

Due sono i fatti da evidenziare. Il primo è la “crescita” del Regno Unito che sale dalla settima pozione del primo trimestre 2010 al quarto posto attuale. Il dato è particolarmente rilevante se si prende come riferimento temporale il secondo semestre 2009, dove il Regno Unito era fuori dalla “sporca dozzina” dello spam.

Il secondo dato da sottolineare è che, dopo anni di “dominio” incontrastato, l’Asia viene superata dall’Europa, la quale ha prodotto il 35% delle junk mail a livello mondiale, contro il 30,9% dell’Asia.

Gli analisti di Sophos sottolineano la preoccupazione per la crescita del volume di junk mail in Europa, trascinata da Regno Unito, Francia, Italia e Polonia che hanno tutte aumentato la propria percentuale, confermando il trend negativo dei primi 3 mesi.

In ogni caso, lo spam rappresenta il 97% dei messaggi ricevuti complessivamente dai business server, il che la dice lunga sulla portata del fenomeno.

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