Sony presenta il suo primo schermo piatto Oel

Sony ha presentato il prototipo di uno schermo a 13 pollici (33 cm di diagonale) con risoluzione de 800 x 600, funzionante grazie alla tecnologia a matrice attiva Oel (Organic ElectroLuminescent) e il cui spessore di visualizzazione supera appena quell …

Sony ha presentato il prototipo di uno schermo a 13 pollici (33 cm di
diagonale) con risoluzione de 800 x 600, funzionante grazie alla
tecnologia a matrice attiva Oel (Organic ElectroLuminescent) e il cui
spessore di visualizzazione supera appena quello di una carta di
credito. Sony considera una produzione in serie di questo tipo di
schermo entro il 2003. Il costo di questi dispositivi dovrebbe essere
inferiore, a parità di dimensioni, a quello di uno schermo Lcd
(Liquid Crystal Display), ma con una migliore qualità di
visualizzazione, uno spazio e un peso minori e un consumo elettrico
piuttosto ridotto. In effetti, questi schermi sfruttano un substrato
autoluminescente, ossia emettono luce quando vengono percorsi da una
corrente elettrica. Gli schermi Lcd, invece, necessitano di una
retroilluminazione, il che fa aumentare loro il consumo elettrico.
Inoltre, l’angolo di visione sembra meno limitato su uno schermo Oel
che su uno schermo Lcd e la visualizzazione è più rapida. Questa
tecnologia è in corso di sviluppo da diversi mesi, presso un certo
numero si costruttori (Sanyo, Eastman Kodak, Nec e Samsung), poiché è
stata presentata come un’alternativa credibile agli schermi Lcd per i
cellulari e gli apparecchi fotografici o le macchine fotografiche
digitali. Comunque, per ora non si parla di realizzare schermi Oel di
grandi dimensioni poiché questa tecnologia ha il difetto di provocare
discontinuità di luminosità oltre una certa grandezza di
visualizzazione: pare, peraltro, che Sony sia riuscita a risolvere
questo problema.

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