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Solidworks World 2017: spazio ai progetti

L’area espositiva di Solidworks World 2017 in corso di svolgimento a Los Angeles è a disposizione, oltre che per i partner di Dassault, anche per aziende e start-up, che con propri progetti impiegano a vario titolo il software in uno o più moduli.

Solidworks World 2017 progetti

Visitando Solidworks World 2017 abbiamo scelto alcuni progetti che vi segnaliamo.

Solidworks World 2101 Spider progetto

Molti sono veicoli di vario genere presenti. Il più grande è senz’altro Mondo Spider, l’esoscheletro di Eatart, un enorme ragno da 5 metri di altezza e 3 tonnellate di peso. È completamente controllato dall’umano che siede al suo interno: Johnatan Tippet lo ha creato usando molti moduli di Solidworks, dalla progettazione meccanica alla simulazione, dal calcolo degli sforzi al filmato, ed altri ancora. Non l’elettronica, che è estremamente semplice. A che serve? A fare le corse, nei tornei di Mech Racing. Incredibile ma vero.

Solidworks World progetto Vrx

Più tradizionale, ma di altissima tecnologia, è il simulatore della canadese Vrx. I suoi progetti hanno grande rilevanza. Si pensi al controllo della viabilità della città di Richmond, oppure alle connected car che Toyota lancerà a partire dal 2018. Il simulatore, che ha richiesto l’integrazione elettrica, meccanica e produttiva, costa a partire da 65 mila dollari.

Soluzioni di ampio respiro, certo: e proprio di respiro si occupa l’islandese Arnar Larusson, cofondatore e Ceo della Tymewear, con particolari maglie della salute che valutano qualità e quantità del respiro, suggerendo azioni per allungare il respiro e anche la vita. Il progetto, che usa Solidworks per il device di controllo (giroscopio più accelerometro), andrà a breve nel crowdfunding di Kickstarter.

Solidworks World progetto Tymewear

Viene direttamente dal Jet Propulsion Lab della Nasa il progetto Motiv, un robot quadrupede che cammina su qualsiasi superficie grazie ai suoi arti composti da più articolazioni (nella foto il modello di arto è in primo piano, mentre il robot è sullo sfondo). Motiv deriva dal progetto RoboSimian, per lo sviluppo di robot in grado di muoversi in aree nelle quali l’uomo non può o non deve andare. Questo tipo di dispositivo è già stato usato nell’esplorazione della centrale nucleare di Fukushima, in Giappone, che ha subito un disastro nucleare nel 2011.

Solidworks World progetto Motiv

Infine si è visto anche un modello di cella idroponica. La parte essenziale del progetto richiede la piegatura di fogli di metallo, mentre altre componenti sono ottenute anche in stampa 3D. Nella migliore delle circostanze, il rientro dagli 85 mila dollari d’investimento avviene in 30 mesi di vendita del raccolto al prezzo più alto, una circostanza resa possibile in un certo numero di casi, soprattutto ristoranti che vogliono avere le proprie coltivazioni e controllarne il tipo e la qualità. Oltre che per la progettazione in sé, in questo caso Solidworks è stato utilissimo per abbassare le pretese dei fornitori, che davanti a documentazione del livello generato con questo sistema hanno mantenuto i prezzi ad un livello corretto.

solidworks world progetto cella idroponica

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