Smau: 3Com, un’offerta a 360°

L’azienda di networking, uno degli ambiti più colpiti dalla crisi, ha riconfermato la propria presenza alla fiera di Milano. E, a quanto pare, è stata premiata da notevole afflusso allo stand e interesse generale per un offerta che va oltre gli switch

26 ottobre 2002 «Smau? Un momento importante di comunicazione tecnologica e un’ulteriore opportunità per incrementare il nostro business». Così Riccardo Ardemagni, managing director di 3Com Italia, fuga ogni dubbio sulla validità di una presenza articolata alla trentanovesima edizione della kermesse tecnologica che, in questi giorni tiene banco a Milano.
«Non ci credete? Basti pensare che nella sola giornata di giovedì abbiamo avuto qualcosa come oltre mille registrazioni ai nostri desk di persone interessate alle soluzioni esposte e a prendere contatto con il nostro personale. Un afflusso di cui hanno beneficiato, ma anche collaborato a creare, i sei system integrator e Voice partner che quest’anno ospitiamo in maniera organizzata, presso il nostro stand».
«In un mercato ridimensionato dalla crisi ed estremamente selettivo – ha continuato Ardemagni -, ci siamo presentati con un’offerta in grado di rifornire aziende di qualsiasi dimensione, dalla piccola alla grande, anche se in quest’ultimo anno ci siamo focalizzati in maniera decisa sul segmento enterprise. Giusto per ribadire, qualora ci fossero ancora dei dubbi, che 3Com non è solo switch».
Non a caso l’azienda si è presentata a Smau 2002 con una serie di novità in ambito Lan Infrastructure, Network Telephony e Wireless, confermando un estremo interesse per l’ambito Voice Over Ip. Tra le soluzioni presentate in anteprima a Smau, la nuova tecnologia di core switching Xrn, (eXpandable Resilient Networking), che permette agli utenti un approccio ‘pay-as-you-grow’, grazie a un’architettura di switch distribuiti che, collegati fra di loro, operano come un unico sistema centrale totalmente ridondato. Ma non mancano soluzioni che 3Com ha implementato in strutture quali l’Ospedale San Camillo Forlanini, che ha ripensato in chiave Ethernet la propria infrastruttura di networking; l’Asl di Nuoro, che ha implementato un’infrastruttura di rete 3Com Voice Over Ip e wireless building-to-building; o Bauli, che ha esteso la Lan aziendale per potenziare l’efficienza della propria supply chain.
«Tutti casi – ha sottolineato Ardemagni – che lasciano intuire come la spesa tecnologica in Italia non sia in flessione, caso mai, in ‘riflessione’. Le aziende stanno soppesando oculatamente dove e come spendere i propri soldi. Ma la connessione – è un dato di fatto – non è una moda, ma un investimento».

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