Smartphone, è l’ora della saturazione

Stiamo ancora parlando di una crescita e di una crescita a due cifre.
Tuttavia per Gartner siamo di fronte a un segnale importante di saturazione del mercato.
Nel secondo trimestre dell’anno in corso, secondo la società di ricerca a livello mondiale sono stati venduti 330 milioni di smartphone, con un incremento del 13,5 per cento anno su anno, vale a dire il più basso tasso di crescita degli ultimi due anni.
Laddove i mercati emergenti ancora registrano crescite interessanti, le alter regioni hanno andamenti altalenanti, con un picco negativo per la Cina, che per la prima volta addirittura chiude il trimestre con segno negativo.
E trattandosi del mercato che da solo copre il 30 per cento delle vendite di smartphone in tutto il mondo, I toni preoccupati di Gartner trovano la loro giustificazione.
“La Cina ha raggiunto la saturazione – spiega la società di analisi – e le vendite riguardano prevalentemente il mercato di sostituzione. Sarà dunque importante che i vendor che operano su questo mercato riescano a indirizzare i nuovi acquisti verso prodotti di fascia più alta, senza limitarsi all’entry level”.
Per quanto riguarda la classifica dei player del settore, Samsung, pur continuando a guidare la classifica, con 72 milioni di unità vendute, registra comunque un regress rispetto ai 76,1 milioni del pari periodo dell’anno precedente e porta la sua share dal 26,2 al 21,9 per cento.
Cresce Apple, grazie soprattutto alle vendite sul mercato cinese e passa da 35,3 a 48 milioni di unità, portando la sua quota di mercato dal 12,2 al 14,6%.
Bene Huawei, che sale da 17,6 a 25,8 milioni (pari a una share del 7,8%), mentre Lenovo, che cumuli sia le vendite dei prodotto propri sia quelli di Motorola, è in calo e da 19 milioni di dispositivi scende a 16,4, tallonata dunque da Xiaomi, che si colloca in quinta posizione con I suoi 16 milioni di unità, che corrispondono a una share del 4,9%.
Cresce, nel contempo, anche la pletora degli “altri” player, che con 151,2 milioni d unità valgono il 45,9% del mercato.
Del resto, sottolinea di nuovo Gartner, la soglia davvero bassa di ingresso nel mondo Android incoraggia un numero crescente di player a mettersi in gioco: l’effetto sul mercato è dispersive, soprattutto là dove I nuovi player sono realtà focalizzate sui nuovi servizi e meno attente alla profittabilità nell’hardware.
Per quanto riguarda i sistemi operativi, Android scende dall’83,8 all’82,2% di quota di mercato, lasciando spazio a iOS, che dal 12,2 sale come già visto al 14,6%.
I numeri confermano anche le difficoltà di Windows sul fronte mobile: il sistema operativo di Microsoft sì il terzo in graduatoria, ma con un esiguo 2,5%. BlackBerry è ormai allo 0,3%.

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