Smart card in mano ai produttori di software

Secondo quanto si legge in uno studio recentemente pubblicato da Ovum e intitolato "Il bilancio del potere: incertezzae opportunità nel mercato delle smart card", i produttori software hanno strappato il mercato dalle mani dei produtto …

Secondo quanto si legge in uno studio recentemente pubblicato da Ovum e
intitolato "Il bilancio del potere: incertezzae opportunità nel mercato
delle smart card", i produttori software hanno strappato il mercato dalle
mani dei produttori di smart card, semplicemente offrendo agli utenti un
numero crescente di opzioni. L’attenzione del mercato si è così spostata
dalla tecnologia alle sue possibili applicazioni, e il comparto dovrebbe
raggiungere i 2,7 miliardi di unità entro il 2003.
Secondo gli autori della ricerca, le decisioni strategiche per
implementatori e utilizzatori non dipendono dalla tecnologia, ma dalla
selezione e nello sviluppo delle applicazioni. La presenza di due standard
rivali, JavaCard e MultiOs dà la possibilità di sviluppare applicazioni
indipendenti dal supporto fisico. In effetti, JavaCard consente agli utenti
di scaricare applet Java in segmenti dei chip sulle loro smart card, mentre
MultiOs è un sistema operativo speciale per chi ha particolari esigenze di
sicurezza.
Secondo la ricerca di Ovum, i due standard dovrebbero continuare a
coesistere piuttosto che prevalere l’uno sull’altro.
Separare le applicazioni dalle smart card vuol dire raggiungere
l’indipendenza dal fornitore. Mentre in precedenza i produttori come
Gemplus o Schlumberger fornivano card, sistema operativo e applicazione,
oggi ciascuna di queste componenti può venire da una fonte diversa.
Il risultato è che gli sviluppatori possono allearsi con chi produce card,
piuttosto che farsi le proprie, e che le applicazioni possono essere
distribuite agli utenti successivamente alle card, riducendo i costi degli
aggiornamenti e aggiungendo sempre nuove funzioni.
Per quanto riguarda i produttori hardware, il rapporto Ovum sottolinea come
per loro è in vista una sensibilissima crescita dei volumi, accompagnata
però da una drastica riduzione dei margini, soprattutto quando le card
raggiungeranno il livello di commodity.
La ricerca di Ovum paragona i fenomeni in atto sul mercato delle samrt card
a quanto avvenne sul mercato dei pc alla fine degli Anni 80, quando
Microsoft superò Ibm.
In questa fase, però, il mercato delle smart card è ancora ben lungi
dall’aver raggiunto un punto di chiarezza. Gli utenti si trovano davanti a
un numero crescente di possibilità e devono ancora imparare a scegliere il
fornitore più adatto alle loro esigenze.

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