Siportal diventa operatore telefonico nazionale

Un piano industriale da 2,5 milioni di euro. Un nuovo focus sul mercato business. Una nuova attenzione al canale. Bt, Cisco, Dell e Microsoft partner tecnologici della rivoluzione dell’operatore siciliano.

È un piano industriale ambizioso quello che porta in questi giorni Siportal a darsi una nuova identità e una nuova missione.
Una Revolution, come la definisce il player siciliano, che comporta cambiamenti in tutti i tasselli strategici dell’azienda, dall’immagine ai servizi, dalle infrastrutture tecnologiche, ai rapporti con i
clienti.
E che si basa su un piano industriale da 2,5 miliardi di euro in tre anni.

”Un lasso di tempo necessario per entrare in un gioco da grandi”, come lo definisce Francesco Saluta, amministratore unico della società siciliana, che da fornitore di connessioni Adsl e Hdsl ora si sposta verso il nuovo ruolo di operatore telefonico nazionale.

È un piano industriale, quello presentato nei giorni scorsi a Milano, che tiene conto delle nuove sfide imposte dalla convergenza voce e It e della necessità di implementare nuovi servizi professionali.
”Già dal 2009 ci eravamo accorti che il mercato era cambiato e che la nostra azienda aveva bisogno di una strategia adeguata al futuro. Siamo partiti con l’idea di migliorare l’offerta e invece ci siamo trovati a reinventarla”, sostiene Saluta, che parla comunque di un triennio, quello trascorso, non facile, con un fatturato in calo anche a causa della minire capacità di spesa dei clienti, chiuso tuttavia con una crescita del margine, degli utili e dei dividendi grazie a un’attenta gestione che non è andata ad appesantire gli oneri finanziari.

La Revolution di Siportal parte lo scorso anno, quando la società acquisisce la licenza di operatore nazionale di tefonia, i diritti d’uso delle numerazioni e l’autorizzazione a erogare il servizio vocale nomadico.
Nel contempo,la società comincia s strutturarsi dal punto di vista tecnologico, stringendo un importante accordo di hosting con BT, della quale utilizza la rete, al quale si aggiungono poi le partnership con Cisco per l’infrastruttura, con Microsoft per il Crm, con Dell per la piattaforma hardware di gestione dei servizi, con Sitecore per il Cms e l’ecommerce.

Contestualmente, la società ridefinisce i propri obiettivi di business.
”Parliamo di un riposizionamento sul target business, abbandonando il fronte consumer. Andiamo così a costruire una offerta a elevato valore aggiunto, che dovrebbe portarci a una crescita del 65% dei servizi attivi, del 48% del fatturato, attestato a 8 milioni di euro, del 62% del Margine operativo lordo”.

Tutto questo passa per una revisione importante delle relazioni con il canale.
”La maggiore attenzione al target business ci ha portato a perdere circa il 50% dei partner che operavano con noi. Qualcosa è però cambiato dal punto di vista della qualità. Nello stesso arco di tempo, il peso della clientela business è aumentato del 50%, cosa che consente di aumentare la marginalità. Con questo nuovo focus ora abbiamo 566 partner attivi. Obiettivo sensato sarebbe tornare al livello precedente, lavorando con realtà a maggiore valore aggiunto”.
Oggi l’obiettivo della società è indirizzare le esigenze di questa tipologia di clientela con una rete di partner attiva su tutto il territorio nazionale, in grado di gestire servizi a valore aggiunto anche per aziende multi sede.
Parla di servizi innovativi, Siportal, attivabili e gestibili online, parla di approccio consulenziale, di dinamicità e flessibilità nella gestione dei ticket, di margini elevati per il suo canale.
Parla, soprattutto di introduzione graduale di nuovi servizi, dai Pbx Web ai fax mail.
E se si pronuncia la parola Vmno Saluta non nega. Di sicure qualche piano verso il mobile è già in cantiere.

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