Simpana 9, svolta modernista per il data management

La piattaforma di CommVault evolve per rispondere alle necessità dei data center: scalabilità in ambienti virtuali, deduplicazione alla sorgente integrata e migrazione da software proprietari.

CommVault ha presentato Simpana 9, piattaforma software che punta ad abilitare una strategia di di data management definita moderna, cioè capace di unificare storage fisico e virtuale, con senso di scalabilità e attenzione al legacy, in un’epoca in cui il cloud la fa da padrone.

Integrando snapshot, replica e copie persistenti, sicure, integrate e tutte gestite dalla stessa policy di protezione, Simpana 9 vuol rendere più semplice alle aziende backup e  protezione dati, facendoli anche identificare, accedere e recuperare in modo semplice.

Policy automatizzate fanno eliminare la necessità di cicli manuali di gestione, catalogando dati su più livelli in modo semplice ed efficiente a livello di array applicativo, permettendo di dimezzare (è l’auspicio) i costi legati al capitale e allo storage.

Con la deduplicazione alla sorgente, il Simpana 9 va a migliorare velocità ed efficienza del backup, eliminando fino al 90% i dati ridondati e riducendo il traffico di rete in misura analoga.
L’indipendenza del software dall’hardware e da appliance storage serve a ridurre il downtime e a migliorare i Service level agreement.

Per Simpana 9 CommVault introduce un modello di licensing semplificato, basato sulla capacità, con migliori funzioni di gestione delle risorse storage e un reporting integrato in grado di verificare automaticamente il loro utilizzo quotidiano e di segnalare superamenti delle soglie, oltre a consentire analisi dei trend.

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