Siemens, comunicazione integrata

L’architettura 2gIp rende una visione organica orientata all’It, comprendendo VoIp, wireless Lan con voce e comunicazioni di gruppo.

Per andare incontro alle richieste di strumenti di comunicazione avanzata delle aziende, Siemens ha rinnovato la propria offerta presentando l’architettura 2gIp (second generation Ip), una piattaforma, hardware e software che comprende un ventaglio di soluzioni per la voce e il workflow.


«Il mercato dell’Ict è asfittico – ammette Paolo Bottura, marketing e offering director, divisione En di Siemens Com in Italia – ma notiamo un trend positivo, in termini di crescita più che di valori assoluti, nell’ambito delle comunicazioni Ip, delle applicazioni, della sicurezza e dell’integrazione dei servizi. Le aziende vogliono aumentare la produttività e l’efficienza, e diventa centrale avvicinarsi alle applicazioni It, attraverso la convergenza voce-dati».


Il rinnovo dell’offerta della società tedesca, che contempla alcune novità di prodotto e altre componenti già esistenti, si basa su un approccio che parte dall’alto, ovvero dalle esigenze, con l’obiettivo di proporre una visione organica orientata all’It e ai processi.


Dal basso verso l’alto, troviamo le infrastrutture convergenti, su cui poggiano le soluzioni VoIp, quelle di mobilità, la collaborazione real time con la presence (cioè la funzionalità che consente di vedere se un utente è collegato e disponibile a essere contattato in quel momento), fino ai contact center e al Crm e, sul gradino più alto, le soluzioni applicative verticali.


Scendendo nel dettaglio dei prodotti, Siemens propone un’ampia gamma di sistemi VoIp, tutti basati sul protocollo Sip (ormai divenuto lo standard vincente del settore) che risponde alle esigenze di tutte le tipologie di aziende, in termini di linee supportate (da due a un numero virtualmente illimitato) e di funzionalità.


Si tratta dei sistemi HiPath 2000 (fino a 30 utenti voce e 255 dati, basato su Linux), 5000 e 8000. Questi ultimi, oltre a essere piattaforme scalabili per grandi imprese hanno anche funzionalità multi-aziende, che consentono a service provicer di implementare servizi voce su Ip gestiti centralmente dai loro clienti.


HiPath rappresenta un marchio “storico” della multinazionale, che ha preferito lasciarlo invariato «per sottolineare la continuità con il passato – spiega Buttura -. Siamo in grado di portare i clienti verso la nuova infrastruttura, utilizzando il vecchio Pbx come media gateway».


Il manager sottolinea anche che Siemens è posizionata fra i leader del segmento softswitch nelle analisi di Gartner, in un mercato che vede in stretta competizione altri colossi quali Nortel, Italtel, Lucent, Alcatel, Ericsson e Marconi.


Sul fronte della mobilità, la novità riguarda una soluzione wireless Lan in grado di supportare la voce e di effettuare un roaming in un tempo inferiore a 40 millisecondi, ovvero praticamente impercettibile.


L’architettura è basata su un controller che inseriti in qualunque punto della Wan aziendale gestiscono la connessione wireless di tutte le Lan della rete, inclusi i servizi di sicurezza.


Fra i terminali proposti da Siemens figurano telefoni dual mode Dect/Wi-Fi, una soluzione non comune e giustificata con il fatto che molti clienti attuali della multinazionale oggi usano sistemi Dect, che ricordiamo essere uno standard europeo, ormai di antica data, per la telefonia cordless digitale.


Un altro importante tassello della proposta 2gIP è OpenScape, un software applicativo, presentato nella versione 2.0, per il lavoro collaborativo e le comunicazioni di gruppo, con il supporto della presence. Si appoggia a qualunque infrastruttura e può essere integrato con le soluzioni di Crm. In particolare, in questo ambito Siemens ha stretto un’alleanza con Sap.

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