Da tempo Cisco Systems è interessata alle soluzioni per la sicurezza di rete, ma ora sembra che voglia conquistare anche in quest’ambito una posizione dominante. Il maggior fornitore globale di infrastrutture di routing e switching sta per lanci …
Da tempo Cisco Systems è interessata alle soluzioni per la sicurezza
di rete, ma ora sembra che voglia conquistare anche in quest’ambito
una posizione dominante. Il maggior fornitore globale di
infrastrutture di routing e switching sta per lanciare una iniziativa
di ampio respiro costituita da nuovi prodotti e servizi, versioni
aggiornate di prodotti esistenti e programmi di certificazione
rivolti ai tecnici della sicurezza e ai prodotti delle terze parti;
nonché da CiscoSecure Encyclopedia, un sito Web specializzato in
suggerimenti e linee guida per la sicurezza in Internet. Soluzioni di
questo tipo sono già da anni presenti nei cataloghi dei prodotti
Cisco, ma la sua nuova strategia integrata, CiscoSafe, mira a
soddisfare ogni esigenza manifestata dai clienti in relazione alla
salvaguardia di reti e sistemi. CiscoSafe comprende attualmente un
sistema stand alone che rileva i tentativi di intrusione (CiscoSecure
Idsé4210 Sensor), il CiscoSecure Ids Module per Catalyst 6000,
l’Access Control Server 2.2 e il CiscoSecure Policy Manager 2.2.
Le prime reazioni che giungono da esperti e analisti sembrano
positivi e anche i clienti cominciano a preferire gli approcci
"unificati", in cui un unico fornitore interviene eliminando le
complesse decisioni legate all’acquisto di dispositivi e soluzioni
multivendor. Ma ci sono anche voci discordanti. C’è per esempio chi
sostiene che un attacco portato con successo a un sistema concepito e
realizzato da un unico fornitore rischia di compromettere un’intera
architettura di sicurezza. Uno dei motivi per cui talvolta gli
amministratori di rete acquistano diverse soluzioni di firewall,
autenticazione e filtri anti-intrusione è proprio per disorientare
gli hacker.
