Sicurezza. Battaglia senza fine

In pochi giorni abbiamo scoperto che Internet ha un fianco aperto da un buco nel Tcp e che per attaccare Windows basta l’ingegno di un ragazzino qualunque.

13 maggio 2004 Di sicuro, oggigiorno, non c’è più nemmeno ciò che si
mangia, dunque non si dovrebbe pretendere troppo da uno strumento storicamente
vulnerabile come il computer, reso ancor più tale dalla diffusione di massa
delle reti.
Agli utenti aziendali viene raccomandato di dotarsi di adeguate
protezioni, ma il fuoco incrociato di virus e buchi di sistema pare sempre in
grado di generare nuovi grattacapi.
È di poco tempo fa la notizia di una
grave falla trovata nel protocollo Tcp e già questo dovrebbe lasciarci basìti,
vista l’anzianità sul “campo’ di questa tecnologia e l’ormai larga diffusione
grazie a Internet.
Ma che dire del recente virus Sasser, ennesima variante
di attacco ai sistemi Windows?
Come può un’azienda con la forza d’urto di
Microsoft prestare il fianco (dei suoi clienti) all’inventiva di un qualunque
ragazzino tedesco?

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