Sicilia, contributi alle micro e piccole imprese commerciali

La Regione ha pubblicato un bando per la concessione di agevolazioni agli investimenti promossi da micro e piccole imprese del settore commerciale, cofinanziato dal Fesr a valere sull’obiettivo operativo 5.1.3, Linea di intervento 5.1.3.1, del Por Fesr 2007-2013

IN SINTESI

BENEFICIARI
Micro e piccole imprese commerciali, costituite in forma di imprese individuali, societarie e cooperative, che esercitano l’attività nel settore del commercio al dettaglio, nei pubblici esercizi e nel commercio al dettaglio su aree pubbliche rientranti nelle condizioni indicate in specifiche leggi di settore

ATTIVITÀ AGEVOLABILI
Esercizi di vicinato, Pubblici esercizi e Commercio a dettaglio su aree pubbliche

SPESE AMMISSIBILI
Acquisto ed installazione di vetrine espositive, di impianti di sicurezza, di macchine, attrezzature, arredi e strutture prefabbricate, di macchine, attrezzature necessarie per l’esercizio delle attività commerciale da collocare su autoveicoli o da acquistare, quali autonegozi, o già di proprietà del richiedente, nonché acquisto di autoveicoli destinati, esclusivamente, all’attività di commercio su aree pubbliche

AGEVOLAZIONE
L’agevolazione concessa si sostanzia in un contributo a fondo perduto, variabile in funzione dell’ammontare dei costi ritenuti ammissibili

PROCEDURA
La domanda, redatta sulla base della modulistica indicata nel bando e comprensiva della documentazione prevista dal bando stesso, deve essere inviata, a mezzo “Raccomandata 1” con l’indicazione nella busta della data e dell’ora di spedizione, alla Regione Siciliana, Assessorato regionale delle attività produttive, Dipartimento delle attività produttive – Servizio ex 3 “Insediamenti produttivi”, Via degli Emiri n. 45 90135 Palermo, dal 1° luglio al 28 settembre 2010

SCHEDA DI VALUTAZIONE

DIFFICOLTÀ
La compilazione della domanda e la relativa modulistica non presentano particolari problemi anche se non contengono specifiche note esplicative

TEMPI
Il termine per completare l’iter amministrativo e quello per la comunicazione dell’avvenuto finanziamento non è specificato.
I tempi richiesti per realizzare l’intervento sono contenuti poiché devono concludersi entro 90gg. dalla data di notifica del provvedimento di concessione

COSTI
Oltre all’apporto di mezzi propri, pari al 50 % dei costi ammissibili, e alla costituzione di una cauzione mediante garanzia fideiussoria , eventuali altri costi derivano dalla necessità di avvalersi di una o più figure professionali qualificate per la presentazione della domanda di aiuto.
L’aspetto positivo è rappresentato dalla possibilità di accedere ad un contributo a fondo perduto, variabile in funzione dell’ammontare dei costi ritenuti ammissibili

PROBABILITÀ
Le probabilità di accedere all’agevolazione sono buone sia per le risorse disponibili, ammontanti a 20.000.000,00 euro, sia per la possibilità di accedere a nuove risorse.
In ogni caso, considerato che il bando è a “sportello”, si consiglia di presentare la domanda nel più breve tempo possibile

IN DETTAGLIO

NORMATIVA

  • Reg. (Ce) 6.8.2008 n. 800
  • Dlgs 26.3.2010, n. 59, art. 64
  • Dpr 3.10.2008 n. 196
  • Ddg 24.5.2010, n. 1292 ex serv 3s
  • Circ. Assessorato regionale cooperazione, commercio, artigianato e pesca 11.12.2008, n. 10
  • Circ. Assessorato regionale cooperazione, commercio, artigianato e pesca 1.10.2009, n. 3

MODULISTICA
Disponibile sulla Gurs e sul sito internet regionale all’indirizzo http://www.regione.sicilia.it/cooperazione/insproduttivi

L’11 giugno 2010 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Gurs) il Ddg n. 1292 ex serv 3s del 24 maggio 2010, a firma del Dirigente generale del Dipartimento regionale delle Attività Produttive, che approva il bando e la relativa modulistica concernente le modalità e le procedure per la concessione di aiuti per gli investimenti promossi da micro e piccole imprese (Pi) del settore commerciale, in attuazione del Programma operativo regionale (Por) Sicilia “Convergenza”, Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2007-2013, obiettivo operativo 5.1.3 “Agevolare lo sviluppo e il consolidamento delle imprese esistenti maggiormente competitive e di qualità e di quelle di nuova costituzione e da rilocalizzare, mediante l’introduzione di strumenti finanziari e fiscali intesi a migliorare l’accesso al credito per favorire gli investimenti e la crescita dimensionale in un quadro di riorganizzazione e unificazione del sistema di aiuti per settori produttivi”. Linea di intervento 5.1.3.1 “Azioni volte alle definizione di un regime di aiuti che consenta alle imprese, attraverso un unico strumento, la possibilità di operare tra più strumenti agevolativi, ivi compreso il credito di imposta, per investimenti esclusivamente finalizzati a perseguire obiettivi di sviluppo di tipo non generalista entro i limiti di intensità di aiuto consentiti”.
In particolare, la Regione siciliana con il bando in esame intende promuovere la crescita delle micro e Pi commerciali dell’Isola con azioni atte a sostenere la loro competitività.

Beneficiari
I beneficiari delle agevolazioni sono micro e Pi commerciali, con sede operativa nel territorio della Regione siciliana, costituite in forma di imprese individuali, societarie e cooperative, che, alla data di presentazione della domanda, appartengono alle seguenti tipologie di attività:

  • commercio a dettaglio svolto, in sede fissa, da esercizi di vicinato così come individuati al punto e) del comma 1 dell’art. 2 della Lr 28/99;
  • pubblici esercizi, di cui all’art. 5 della legge 287/91;
  • commercio al dettaglio su aree pubbliche, così come definito dall’art. 1 della Lr 18/95 e s.m.i.

Dette imprese, alla data di presentazione della domanda, devono possedere i seguenti requisiti:

    • essere regolarmente iscritte nel Registro delle imprese ed essere in regola con le normative vigenti in materia fiscale, assistenziale e previdenziale per le imprese già costituite;
    • avere presentato domanda di iscrizione al Registro delle imprese e partita Iva per le imprese da costituire e avere inoltrato al Comune competente, alla data di presentazione della domanda stessa, la comunicazione di inizio attività o la richiesta di autorizzazione, ove necessaria;
    • non trovarsi in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria, liquidazione coatta amministrativa o volontaria;
    • non rientrare tra le imprese in difficoltà, così come definite dall’art. 1 paragrafo 7 del Reg. (CE) n. 800/2008;
    • non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali e incompatibili dalla Commissione europea ai sensi del Dpcm 23 maggio 2007.

Attività escluse

  • imprese controllate, ai sensi dell’art. 2359 del codice civile;
  • imprese agrituristiche;
  • imprese operanti nel settore del commercio all’ingrosso;
  • imprese commerciali riportate nell’art. 2 della Lr 28/99 quali:

– farmacisti, qualora vendano, esclusivamente, prodotti farmaceutici, specialità medicinali, dispositivi medici e presidi medico chirurgici;
– titolari di rivendite di generi di monopolio, qualora vendano, esclusivamente, generi di monopolio;
– associazioni di produttori;
– produttori, singoli o associati, i quali esercitano attività di vendita dei prodotti agricoli;
– vendite di carburanti, oli minerali e lubrificanti;
– artigiani, singoli o associati , per la vendita nei locali di produzione o nei locali a questi adiacenti di beni di produzione propria, ovvero per la fornitura al committente dei beni accessori all’esecuzione delle opere o delle prestazioni di servizio;
– pescatori e cacciatori che vendano al pubblico o al dettaglio;
– coloro che esercitano la vendita dei prodotti da essi direttamente e legalmente raccolti nell’esercizio dei diritti erratico, di fungatico, e diritti similari;
– chi venda o esponga per la vendita le proprie opere d’arte, nonché quelle dell’ingegno a carattere creativo, comprese le proprie pubblicazioni di natura scientifica od informativa, realizzate anche mediante supporto informatico;
– vendita dei beni di fallimento;
– attività di vendita effettuata durante il periodo di svolgimento di fiere campionarie, delle mostre e delle fiere di prodotti nei confronti dei visitatori;

  • enti pubblici, ovvero persone giuridiche private cui partecipano lo Stato o enti territoriali che vendano pubblicazioni, altro materiale informativo, anche su supporto informatico, di propria o altrui elaborazione, concernenti l’oggetto della loro attività

Attività agevolabili
Le tipologie d’investimento ammissibili per le micro e Pi commerciali riguardano gli Esercizi di vicinato, i Pubblici esercizi e il Commercio a dettaglio su aree pubbliche.
Il progetto di investimento può essere ammesso alle agevolazioni, esclusivamente, se avviato successivamente alla data di presentazione dell’istanza.
Gli aiuti sono subordinati alla condizione che l’investimento sia mantenuto per un periodo di 3 anni successivi al suo completamento.

Spese ammissibili
Le spese ammissibili per i punti 1) Esercizi di vicinato e 2) Pubblici esercizi riguardano:

  • acquisto ed installazione di vetrine espositive sia interne che esterne;
  • acquisto ed installazione di impianti di sicurezza quali sistemi di allarme e videosorveglianza;
  • acquisto ed installazione macchine, attrezzature e arredi necessari per l’esercizio dell’attività commerciale;
  • acquisto ed installazione di strutture prefabbricate per svolgere attività commerciale su aree pubbliche concesse all’impresa per un periodo di tempo pluriennale;
  • opere di ristrutturazione del locale commerciale, sia interne che esterne, che non necessitano di concessione.

Le tipologie d’investimento ammissibili per le micro e Pi commerciali appartenenti al punto 3) Commercio a dettaglio su aree pubbliche sono, invece, relative:

  • acquisto ed installazione di macchine, attrezzature, arredi e strutture prefabbricate per svolgere attività commerciale su aree pubbliche concesse per un periodo di tempo pluriennale;
  • acquisto di autoveicoli destinati, esclusivamente, all’attività di commercio su aree pubbliche, per un massimo di un solo autoveicolo per ditta, omologato per il trasporto di massimo n. 3 persone nella parte anteriore del veicolo ed appartenente, esclusivamente, alle categorie N, N1, N.2, L2 e L5;
  • acquisto ed installazione di macchine, di attrezzature necessarie per l’esercizio delle attività commerciale da collocare su autoveicoli o da acquistare, quali autonegozi, o già di proprietà del richiedente.

Sono, inoltre, inammissibili le seguenti spese:

  • acquisto di autoveicoli e motocicli per le micro e Pi commerciali appartenenti ai punti 1) Esercizi di vicinato e 2) Pubblici esercizi;
  • acquisto di utensileria, minuteria e materiale da consumo necessaria allo svolgimento dell’attività commerciale (piatti, bicchieri, posaterie, pentole, tovagliato, ecc.).

Agevolazione
Le agevolazioni, a fondo perduto ed erogate in un’unica soluzione, sono pari al 50% delle spese ritenute ammissibili, per un importo di investimenti compreso tra 5.000,00 e 50.000,00 euro, mentre resta a carico dell’impresa l’Iva.
Per tutti gli investimenti proposti, l’impresa richiedente, dovrà presentare, alla competente Struttura regionale, prima dell’erogazione del contributo, una polizza fideiussoria assicurativa o bancaria di pari importo al contributo concesso, a favore del Dipartimento delle attività produttive, della durata di 36 mesi con decorrenza dalla data di presentazione della rendicontazione finale

Procedura
Presentazione delle domande. La domanda di richiesta degli aiuti, elaborata utilizzando, esclusivamente, la modulistica messa a disposizione dalla Regione, comprensiva della documentazione prevista, deve essere inviata, a mezzo “Raccomandata 1” con l’indicazione nella busta della data e dell’ora di spedizione, alla

Regione siciliana, Assessorato regionale delle attività produttive, Dipartimento delle attività produttive – Servizio ex 3 “Insediamenti produttivi”, Via degli Emiri n. 45 90135 Palermo

dal 1° luglio al 28 settembre 2010

Valutazione delle domande. Le richieste pervenute saranno ordinate secondo l’ordine di data ed ora di spedizione della “Raccomandata 1” con cui è stata trasmessa l’istanza.
A parità di data ed ora di spedizione, verranno considerati prioritari, in ordine, l’età del richiedente, a partire dai soggetti anagraficamente più giovani ( nei casi di società e cooperative l’età del rappresentante legale) e successivamente le imprese femminili.
A partire dal 10° giorno lavorativo successivo al primo giorno utile per la presentazione delle istanze, sarà pubblicato. nel sito internet http://www.regione.sicilia.it/cooperazione/insproduttivi, l’elenco delle istanze ritenute ricevibili, in ordine cronologico, secondo i criteri sopra riportati e l’elenco della pratiche irricevibili, specificandone il motivo.
Gli elenchi verranno aggiornati fino alla data di scadenza di presentazione delle istanze prevista per il bando in esame.
Successivamente, sarà pubblicato, sempre sul suddetto sito http://www.regione.sicilia.it/cooperazione/insproduttivi, l’esito dell’istruttoria.
Le agevolazioni saranno concesse alle sole istanze ritenute ammissibili secondo l’ordine cronologico, a partire dalla prima impresa fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
Alle imprese ritenute ammissibili alle agevolazioni e che abbiano presentato in originale il Documento unico di regolarità contributiva (Durc) per agevolazioni contributive rilasciato dall’Inps-Inail, riportante la dicitura che l’impresa è in regola, sarà notificato il decreto di finanziamento, previa registrazione dello stesso alla Corte dei Conti.

Risorse finanziarie

20.000.000,00 euro (tale dotazione finanziaria potrà essere implementata da eventuali ulteriori risorse che, a qualunque titolo, si rendessero successivamente disponibili)

 

(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento Media)

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