Sicilia, al via il bando per la riqualificazione e l’ampliamento dell’offerta ricettiva locale

La Regione ha pubblicato il bando, a valere sul Por Fesr Regione Siciliana 2007-2013, che concede contributi alle Pmi che realizzano investimenti nel settore turistico. Le domande vanno presentate entro il 12 novembre 2010.

IN SINTESI

BENEFICIARI
Pmi rientranti nella definizione comunitaria, ubicate nel territorio regionale, che gestiscono o intendano intraprendere la gestione di specifiche attività economiche nel settore turistico-alberghiero

ATTIVITÀ AGEVOLABILI
Attività ricettive alberghiere ed extralberghiere e di ristorazione, attività sportive, attività inerenti il benessere fisico della persona e attività inerenti la congressualità, tutte direttamente correlate a una attività ricettiva esistente

SPESE AMMISSIBILI
Attivazione di nuova attività ricettiva, ampliamento di attività ricettiva esistente, riqualificazione di attività ricettiva esistente, riattivazione di attività ricettiva esistente, attivazione di nuove attività di completamento, ampliamento di esistenti attività di completamento, riqualificazione di esistenti attività di completamento tutte correlate ad una struttura ricettiva esistente, nel rispetto del Reg. (Ce) 5.7.2006, n. 1080, Reg. (Ce) 11.7.2006, n. 1083 e Dpr 3.10.2008, n. 196

AGEVOLAZIONE
Contributo in c/impianti, variabile in funzione della dimensione dell’impresa

PROCEDURA
La domanda, comprensiva dei relativi allegati, deve essere inviata alla Regione Siciliana, Assessorato Regionale Attività Produttive – Dipartimento Attività produttive – Via Degli Emiri n. 45 90135 Palermo, entro il 12 novembre 2010

SCHEDA DI VALUTAZIONE

DIFFICOLTÀ
La modulistica, composta di più documenti, è disponibile sulla Gurs, sul sito internet della Regione e dell’Assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo.
La compilazione della domanda e dei relativi allegati non presentano particolari problemi anche se non contengono specifiche note esplicative

TEMPI
La durata prevista per completare l’iter amministrativo è prevista in 6 mesi

COSTI
Oltre all’apporto di mezzi propri e alla garanzia fideiussoria, eventuali altri costi derivano dalla necessità di avvalersi di una o più figure professionali qualificate per la presentazione della domanda di accesso al contributo. L’aspetto positivo è rappresentato dalla possibilità di accedere ad un finanziamento, in c/impianti, variabile in funzione della dimensione dell’impresa

PROBABILITÀ
Le probabilità di accedere all’agevolazione sono contenute considerato che, al momento, non si prevede di destinare ulteriori risorse

IN DETTAGLIO

NORMATIVA

  • Regolamenti (Ce) 5.7.2006, n. 1080; 11.7.2006, n. 1083; 18.12.2008, n. 1341; 8.12.2006, n. 1828; 1.9.2009, n. 846; 6.8.2008, n. 800 (Gber)
  • Dpr 3.10.2008, n. 196
  • Lr 6.4.1996, n. 27, art. 3
  • Lr 20.8.1996, n. 38, art. 11
  • Lr 23.12.2000, n. 23
  • Lr 10.12.2001, n. 21, art. 30
  • Lr 6.8.2009, n. 9, art. 18
  • Dd 30.6.2010, n. 438/S.3/Tur

MODULISTICA
Disponibile sia sulla Gurs della Regione Siciliana che, in formato elettronico, nel sito internet della Regione Siciliana (www.euroinfosicilia.it) e dell’Assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo (www.regione.sicilia.it/turismo)

PER INFORMAZIONI
Assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, Dipartimento Attività produttive, Via Degli Emiri n. 45 90135 Palermo

Il giorno 16 luglio 2010 è stato pubblicato, sulla Gu n. 32 della Regione Siciliana (Gurs), il Dd 30 giugno 2010, n. 438/S.3/Tur, a cura del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo del competente Assessorato Regionale, che approva il bando pubblico e i relativi allegati che disciplinano le procedure per l’attuazione della linea di intervento 3.3.1.4 compreso nell’Asse 3, Obiettivo Specifico 3.3, obiettivo operativo 3.3.1, del Programma Operativo Regionale (Por) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) Regione Siciliana 2007-2013.
Successivamente, il 23 luglio 2010 è stato pubblicato, sulla Gurs n. 33, un errata corrige a cura del Dirigente Generale che aveva firmato il suddetto decreto direttoriale 30 giugno 2010.
Il bando in esame riguarda l’attivazione, la riqualificazione e l’ampliamento dell’offerta ricettiva locale e delle correlate attività di completamento delle PMI operanti nel settore turistico, da realizzarsi nelle aree a vocazione turistica, mediante riconversione e/ o riqualificazione del patrimonio immobiliare già esistente, con particolare riferimento ad edifici storici e di pregio siti nei centri storici, nei borghi marinari, ed agli edifici della tradizione rurale, garantendone le condizioni di accessibilità alla pubblica fruizione ed in relazione alla capacità dei territori di sopportare il carico antropico derivante dai predetti insediamenti produttivi e con processi produttivi rispettosi dell’ambiente.

Beneficiari
Piccole e medie imprese (Pmi), così come definite dal Reg. (Ce) 6 agosto 2008, n. 800 in possesso di specifici requisiti (v. box sotto), che realizzano gli investimenti su tutto il territorio siciliano e gestiscono o intendano intraprendere la gestione delle attività ricettive, di seguito indicate:

  • Alberghi;
  • Motels;
  • Villaggi albergo;
  • Residenze turistico alberghiere;
  • Campeggi;
  • Villaggi turistici;
  • Esercizi di affittacamere;
  • Case ed appartamenti per vacanze;
  • Case per ferie;
  • Ostelli per la gioventù;
  • Rifugi alpini;
  • Aziende turistico residenziali;
  • Turismo rurale.

Requisiti richiesti alle Pmi

  • Le società devono essere già iscritte nei relativi registri delle imprese e costituite sotto forma di società regolari, così come previsto dal codice civile, così come le ditte individuali che devono essere regolarmente iscritte nel registro delle imprese;
  • non devono rientrare tra le imprese in difficoltà, così come definito dall’art. 1 § 7 del Reg. (Ce) 6.8.2008, n. 800 e dagli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;
  • devono dimostrare di possedere adeguate risorse economiche, al fine di garantire la quota di investimento non coperta dal contributo, attraverso attestazione rilasciata da un istituto di credito, comprovante la solidità finanziaria dell’impresa istante, la reale capacità di far fronte sia alla quota di cofinanziamento a proprio carico che alle esigenze tecniche ed agli impegni finanziari assunti;
  • devono avere restituito, integralmente, le eventuali somme dovute per i procedimenti di revoca di agevolazione di qualsiasi natura precedentemente concesse dalla Regione Siciliana per i quali, alla medesima data, siano inutilmente decorsi i termini per le opposizioni, ovvero sia stata pronunciata sentenza definitiva

Attività agevolabili
Sono agevolabili le seguenti attività economiche, nel settore turistico-alberghiero, che dovranno essere realizzate mediante l’utilizzo del patrimonio immobiliare già esistente:

  • Attività ricettive alberghiere ed extralberghiere;
  • Attività di ristorazione direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;
  • Attività sportive direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;
  • Attività inerenti il benessere fisico della persona direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;
  • Attività inerenti la congressualità direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente.

In particolare, saranno valorizzati i programmi d’investimento che ricadono nelle seguenti localizzazioni:

  • Aree ad elevata potenzialità turistica in presenza di attrattori archeologici e/o monumentali, rilevati dal “Piano paesistico”, approvato con Da 21 maggio 1999, n. 6080;
  • Comuni facenti parte dei “Parchi regionali” o “Riserve Naturali Orientate o Integrali”;
  • Comuni sedi di portualità turistica di cui al § 6.2.5. del “Piano Strategico per lo sviluppo della nautica da diporto in Sicilia”, approvato con Da 26 maggio 1999, n. 69;
  • Sistemi turistici maturi in cui il rapporto tra il numero di posti letto operativi nel comune ed il numero di abitanti residenti presenti un indice di maturità corrispondente ad almeno 20 pl ogni 100 abitanti.

Saranno, ulteriormente, valorizzate le attività ubicate in edifici storici e di pregio, siti nei centri storici, nei borghi marinari e negli edifici della tradizione rurale.
A conclusione del programma d’investimento, l’immobile edilizio oggetto dell’intervento dovrà possedere la certificazione energetica dell’edificio, in conformità al Dm 26 giugno 2009 del Ministero dello Sviluppo Economico.

Spese ammissibili
Nello specifico, le tipologie di attività ammissibili sono:

  • Attivazione di nuova attività ricettiva;
  • Ampliamento di attività ricettiva esistente;
  • Riqualificazione di attività ricettiva esistente;
  • Riattivazione di attività ricettiva esistente;
  • Attivazione di nuove attività di completamento, correlate ad una struttura ricettiva esistente;
  • Ampliamento di esistenti attività di completamento, correlate ad una struttura ricettiva esistente;
  • Riqualificazione di esistenti attività di completamento, correlate ad una struttura ricettiva esistente.

Per l’individuazione delle singoli voci di spesa ammissibili al cofinanziamento comunitario il bando in esame fa riferimento al Reg. (Ce) 5 luglio 2006, n. 1080 al Reg. (Ce) 11 luglio 2006, n. 1083 e al Dpr 3 ottobre 2008, n. 196, recanti disposizioni circa l’applicazione del suddetto Reg. (Ce) 1083/06 del Consiglio per quanto riguarda l’ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali comunitari.
L’Iva è ritenuta spesa ammissibile qualora non sia recuperabile.

Agevolazione
Il regime d’aiuti all’investimento iniziale consiste nell’erogazione di contributi in c/impianti fino al 50% dell’importo delle spese ammissibili per i progetti presentati dalle Piccole imprese (Pi), ridotto al 40% dell’importo delle spese ammissibili per quelli presentati dalle Medie imprese (Mi).
Il contributo massimo concedibile per ogni progetto, erogato in tre soluzioni, è pari a 8.000.000.00 euro, anche in presenza di progetti il cui valore superi i 16.000.000,00 di euro.
Gli aiuti concessi alle imprese non sono cumulabili con altre agevolazioni, derivanti da normativa regionale, nazionale e comunitaria, relative alle stesse opere.
Gli aiuti sono subordinati alla condizione che l’impresa beneficiaria si impegni a gestire direttamente l’attività relativa all’investimento agevolato per un periodo minimo di 5 anni dopo la data di entrata a regime dell’investimento.

Procedura
Presentazione delle domandeLa domanda riguardante il programma d’investimento proposto, redatta secondo il modello allegato al bando, e comprensiva della scheda tecnica, del business plan, del progetto tecnico, della fideiussione bancaria o polizza assicurativa, nonché degli altri documenti richiesti, deve essere inviata alla

Regione Siciliana, Assessorato Regionale Attività Produttive – Dipartimento Attività produttive – Via Degli Emiri n. 45 90135 Palermo

entro il 12 novembre 2010.

Valutazione delle domandeIl bando in esame è valutativo e prevede una graduatoria di merito.
Per la valutazione dei programmi d’investimento la Regione Siciliana individuerà una apposita Commissione, che procederà alla verifica della regolarità tecnico-amministrativa e della rispondenza ai requisiti di ammissibilità dei progetti pervenuti.
Alla conclusione dell’istruttoria tecnico-economica, la Regione provvederà all’emanazione del decreto di approvazione degli interventi ammessi e, successivamente, dei singoli decreti di finanziamento.

RISORSE FINANZIARIE

Le risorse ammontano a 125.057.130,10 euro

 

(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento Media)

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