Si rinnova lo storage di Ibm

Per la prima volta, Big Blue offre capacita di memorizzazione da mainframe anche per macchine basate su Unix o Windows Nt. Pronto anche un dispositivo per accelerare l’accesso al Web.

Accanto all’annuncio dei nuovi prodotti midrange (di cui Linea EDP On
Linea ha dato notizia in anteprima nell’edizione del 3/2), Ibm ha
riposizionato la propria offerta storage, con l’intento di estendere le
capacità tipiche dei mainframe anche ai sistemi basati su Unix o Windows
Nt. Il passaggio, per la casa di Armonk, è epocale. Per la prima volta,
infatti, vengono rilasciati sottosistemi di storage per piattaforme non di
tipo mainframe. La Cross Platform Extension (Cpe), in particolare,
consentirà a vari sistemi di memorizzazione Ramac high-end di interagire
con server Unix e Nt. A questo si aggiunge il software InfoSpeed, che
consentirà agli utenti di condividere dati fra mainframe, server Unix o Nt
,
attraverso un sottosistema Ramac. I due prodotti saranno disponibili in
agosto a prezzi, rispettivamente, di 50 e 100mila dollari.
Sul fronte hardware, si segnala l’arrivo della nuova linea Ramac Scalable
Array 3, che presenta una connessione Scsi in grado di offrire a server
come quelli di Sun, Compaq o Hewlett-Packard la possibilità di beneficiare
di capacità di memoria da mainframe. Questo sistema sarà disponibile a f
ine
maggio e costerà circa 3,3 milioni di dollari, un prezzo che,
probabilmente, molti utenti di server Unix e Nt non potranno permettersi.
Il rinnovamento dell’offerta è completato da un dispositivo di server
storage denominato Web Cache Manager, che si occupa di memorizzare le
informazioni richieste con maggior frequenza e, dunque, è in grado di
velocizzare l’accesso a Internet. Occorrerà però aspettare settembre per
avere questo prodotto, che dovrebbe costare 190mila dollari.

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