Il ruolo di società dedicata all’assistenza tecnica hardware e software di base su workstation Unix e Windows Nt stava un po’ stretto a General Computer Italia (Gci). Per questo, dal luglio scorso ha preso l’impegno con l’americana Netpower di d …
Il ruolo di società dedicata all’assistenza tecnica hardware e software di
base su workstation Unix e Windows Nt stava un po’ stretto a General
Computer Italia (Gci). Per questo, dal luglio scorso ha preso l’impegno con
l’americana Netpower di distribuire in Italia i suoi prodotti, workstation
e server su piattaforma Windows Nt, avviando, così, anche una netta
sterzata della propria strategia. Attualmente, infatti, "l’attività
della società – ha dichiarato Roberto Barbieri, presidente di Gci e un
o
dei soci fondatori – si svolge per l’80% su piattaforme Unix e solo il
20% è in ambito Nt. Entro i prossimi tre anni ci impegneremo a invertire
queste proporzioni, garantendo anche su Windows Nt il livello di valore
aggiunto raggiunto in ambito Unix". Mossa, questa, stimolata anche
dalle previsioni degli analisti che parlano, per i prossimi anni, di
un’esplosione di workstation e server in ambito Nt. Le nuove strategie
dovrebbero consentire a Gci di aumentare significativamente la massa
critica, tanto che Barbieri per l’anno in corso si attende un fatturato di
2,8 miliardi di lire (contro l’1,7 del ’96), con l’obiettivo di salire a 10
miliardi nel 2000. Il parco di workstation seguito da Gci, nel ’97 dovrebbe
arrivare a 2.000 unità e i partner che si affidano ai servizi della societ
à
sono Hp, Digital, Bull, Computervision, per citarne alcuni, ai quali
recentemente si sono aggiunti CadLab, il cui software ègià operativo sul
le
workstation Netpoint e il Gruppo Progres. Quest’ultimo si occuperà anche
della distribuzione delle stazioni Netpower
