Si preannuncia una nuova era per le reti

Un innovativo approccio ai chip che gestiscono la larga banda sia sul client che sul sever accelererà l’adozione dei nuovi standard presenti e futuri

La seconda giornata dell’IDF, Intel Developer Forum, si è dipanata
all’insegna dei microprocessori Xscale ed è stata dedicata a tutto ciò
che è embedded, dal telefonino alle centraline di comutazione telefonica.
Si tratta di una linea assolutamente estranea alle classiche IA-32 e IA-64, ma
che si avvale della loro esperienza per i tool di sviluppo software.
In particolare, le telecomunicazioni si potranno giovare
della tecnologia Xscale, che porta al settore una progettazione modulare e
un’enorme flessibilità all’interno dello stesso quadro di riferimento per lo
sviluppo del software.


Tra quelli annunciati oggi, imodelli che si indirizzano a questo settore sono
gli IXP 425, IXP 2400 e IXP 2800. La particolare struttura si basa su un elevato
numero di microengine (sottoprocessori): 3 di tipo classico (per il 425), 8 e 16
di tipo innovativo (per gli altri due chip). Il primo si rivolge ad
apparecchiature a larga banda per la casa e l’ufficio, quindi da Dsl a cavo per
arrivare alla Gigabit Ethernet. I fratelli maggiori, che si rivolgono ai
costruttori di apparati di telecomunicazione, sfruttano un particolare approccio
(HyperTask Chaining) per trarre le massime prestazioni dall’hardware esistente.
Questa attenzione all’ottimizzazione è ricorrente nelle nuove famiglie di
chip di Intel mostrati all’IDF.


Un altro chip della famiglia Xscale si rivolge alle comunicazioni con memorie
di massa. Si tratta dell’IPO321, pensato per il network storage di tipo San e
Raid.
La famiglia Xscale è completata dai due chip per palmari il PXA
210 (telefonini) e PXA 250 (handheld), già annunciati qualche tempo fa.


Ricordiamo che Xscale è una
versione personalizzata ed arricchita delle specifiche Arm 5, laddove StrongArm
segue le specifiche Arm 4. Tra le migliorie introdotte da Intel in Xscale
troviamo la sua Media Processing Technology, particolarmente interessante nelle
versioni del chip dedicate a telefonini, palmari, giochi ed altri device del
genere. I suoi chip, oggi sviluppati in tecnologia 0,13 micron, consumano
tipicamente 100 mW.

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