Si potrebbero complicare i rapporti fra Microsoft e Sco

Microsoft ha accettato di modificare un controverso contratto con Sco, risalente al 1987, con il quale quest’ultima era obbligata a inserire vecchio codice Microsoft (Xenix per 286, fuori commercio da tempo) nei propri sistemi operativi Unix e a pagare …

Microsoft ha accettato di modificare un controverso contratto con Sco,
risalente al 1987, con il quale quest’ultima era obbligata a inserire
vecchio codice Microsoft (Xenix per 286, fuori commercio da tempo) nei
propri sistemi operativi Unix e a pagare anche royalty su questo utilizzo.
La decisione è arrivata dopo che la Commissione Europea ha deliberato che
Microsoft stava violando le leggi continentali sulla concorrenza, proprio
perché impediva, di fatto, a Sco di competere alla pari con i prodotti di
Bill Gates e soci.
Dalla California, naturalmente, sono giunti commenti positivi, nei quali
viene evidenziato che la decisione avrà come conseguenza una riduzione de
i
costi, non solo per l’abolizione delle royalty, ma anche perché in passato
l’azienda era costretta a mantenere perfettamente funzionale il codice
Microsoft, pur nel contesto di un ambiente in continua evoluzione.
La decisione dell’Unione Europea arriva quasi un anno dopo la denuncia di
Sco, che aveva già chiesto a Microsoft di annullare il contratto,
ottenendo però un rifiuto.
I rapporti fra le due aziende (Microsoft, lo ricordiamo, possiede quote di
Sco e ha un posto nel consiglio d’amministrazione) potrebbero ulteriormente
complicarsi. La decisione europea, infatti, ritiene illegittima
l’applicazione delle royalty e potrebbe essere considerata retroattiva. Non
è chiaro se Sco intenda chiedere qualche forma di risarcimento, ma, per
dare un ordine di grandezza, nel solo ’96 sono stati pagati 4 milioni di
royalty a Microsoft.

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