Si fanno più dense le librerie ottiche di Plasmon

La nuova serie G fa debuttare la tecnologia Ultra Density Optical, che porta la capacità per disco a 30 Gb.

24 novembre 2003 Plasmon ha introdotto sul mercato i primi esemplari delle nuove librerie ottiche G-Series, dotate di tecnologia Ultra Density Optical (Udo), con drive che offrono 30 Gb di capacità per disco. Per attirare l’attenzione sul nuovo potenziale standard tecnologico, il costruttore ha iniziato a proporre i dispositivi Udo a un prezzo abbastanza in linea con quello delle esistenti librerie magneto-ottiche, anche se la capacità offerta qui è il triplo. È già possibile effettuare gli ordini attraverso i partner di canale, mentre la consegna in volume è prevista a parte dal prossimo mese.


Plasmon afferma che le configurazioni entry level e midrange realizzano ciò che viene chiamata “archiviazione permanente” per ambienti di elaborazione distribuiti e di workgroup. La G-Series include picker duali, drive sostituibili a caldo e alimentazione ridondante. I tempi di accesso ai dati vengono indicati mediamente in 10 secondi. I modelli spaziano da 24 a 638 slot, con capacità variabili fra 720 Gb e 20 Tb. I dispositivi supportano sia la tecnologia Udo che quella magneto-ottica da 9,1 Gb. I modelli entry level hanno uno o due drive, fino a 32 slot e capacità fino a 1 Tb, per un prezzo di partenza indicativo di circa 7.300 euro . Con i modelli midrange, si sale a quattro drive, 80 slot e capacità Udo fino a 2,4 Tb, al costo, sempre indicativo, di circa 20mila euro. La cartucce Udo da 30 Gb sono disponibili con media sia Write Once che riscrivibili ed è già in programma una roadmap che dovrebbe portare a capacità fino a 120 Gb.

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