Si fa avanti l’era dell’m-Business

L’edizione 2000 del Cebit, ormai in chiusura, ha consacrato il ruolo centrale che l’informatica mobile avra nel futuro tanto delle imprese quanto dei consumatori.

Sembrava che il prefisso "e" avrebbe dominato incontrastato la scena
informatica per gli anni a venire. Invece, si sta facendo avanti la
compagna "m", come mobile, santificata dal Cebit di Hannover, che chiude
oggi i battenti, e dal Ctia Wireless 2000 di New Orleans, da poco
inaugurato.
Alla manifestazione tedesca hanno attirato l’attenzione soprattutto i
numerosi stand ispirati al Wap (Wireless Application Protocol), ormai
giudicato lo standard per la connessione a Internet dei dispositivi mobile.
Al momento, colo Nokia dispone di un telefono compatibile, ma nel corso
dell’anno arriveranno anche Ericsson, Alcatel, Sony, Samsung, Motorola e
Trium, tra gli altri. Oltre ai cellulari classici, hanno fatto da vedette a
Hannover anche terminali Wap, come il Pda Ic35 Unifier di Siemens o i
communicator (ibridi di telefono e Pda) della stessa Nokia e di Ericsson.
Il protocollo ha ispirato anche gli operatori (E-Plus) o i fornitori di
accesso a Internet (Uunet), cui sono destinati i Wap server presentati
dalle varie Nokia, Phone.com e iPlanet, così come i tool per l’edizione e
la diffusione di contenuti (HomeTop di Alcatel o X-Wap Server di Interleaf)
o per la sicurezza (Entrust).
Ma anche i produttoi di applicazioni non sono stati con le mani in mano e
si sono lasciati coinvolgere dalla febbre Wap. Pensiamo, in particolare,
all’area del Crm, che intravede nel telefonino evoluto un vettore ideale
per il marketing personalizzato. Siebel, per esempio, ha presentato una
serie di applicazioni wireless destinate alla forza vendita e alle
strutture di assistenza. Allo stesso tempo, Business Objects, specializzata
nei tool decisionali, ha annunciato la decisione di unirsi al Wap Forum,
prendendo come riferimento concorrenti come Sas Institute e MicroStrategy,
che hanno prodotti già compatibili Wap. Anche specialisti dell’Erp, come
Intentia e Scala, hanno dimostrato come accedere alle rispettive
applicazioni da un telefono mobile. E non poteva mancare il commercio
elettronico in questo consesso. Intershop, eBay e la solita Nokia hanno
fatto vedere come si possa comprare o trattare semplicemente da un
cellulare, anche se prodotti e servizi ad hoc non saranno disponibili prima
della fine dell’anno.
Per altre novità dal Cebit, rimandiamo ai numerosi articoli pubblicati su
Linea Edp On Line in questi ultimi giorni.
Alla manifestazione tedesca, fa eco, da New Orleans, il Ctia Wireless,
dedicato espressamente a tutto ciò che riguarda il mobile computing e
teatro soprattutto di alleanze, partnership strategiche e acquisizioni, che
stanno ridisegnando i connotati di questo mercato. Sun e Palm, Microsoft e
Qualcomm, seguite da Nortel, Vodafone AirTouch, Ibm, Phone.com e Nextel,
sono tra le aziende protagoniste di questi importanti movimenti.
La più attiva è parsa Qualcomm, che ha annunciato una dozzina di novit
à e
un’alleanza con Microsoft per la creazione di uno schema di riferimento per
lo sviluppo di telefoni cellulari Cdma a base Windows Ce. A ciò si sono
aggiunte alleanze con Lucent, Rf MicroDevices, Tellit, Symbian e Compal. In
bella vista, anche Sun, soprattutto per l’accordo con Palm Computing,
grazie al quale sarà possibile accedere dai più diffusi Pda alle
applicazioni iPlanet e Star Portal. Le due aziende commercializzeranno in
comune soluzioni end-to-end per le grandi aziende. A ciò si aggiunge che
Lucent lavorerà con Sun per consentire agli utenti finali di accedere a
intranet aziendali attraverso riconoscimento vocale via telefono.
Intel e Phone.com si sono unite per migliorare le prestazioni dei telefoni
mobili Internet-enabled. La seconda, in particolare, svilupperà il
microbrowser Up.Browser, che sarà ottimizzato per il software Flash Data
Integrator di Intel. Ibm, invece, ha siglato un’alleanza strettamente
commerciale con Nextel, per cui i propri servizi saranno integrati con
quelli dell’operatore telefonico.

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