Si chiama Linksys la svolta business di Belkin

A colloquio con Marcello Albanesi, national account manager della società. Al business tradizionale, orientato al mondo consumer, si affiancgerà un approccio più consapevole all’home office e allo small business, grazie a una acquisizione.

Sono mesi di svolta quelli che attendono Belkin.
Una svolta iniziata lo scorso mese di marzo, quando fu formalizzato l’accordo raggiunto nel mese di gennaio, in base al quale Cisco le avrebbe ceduto il suo business dei router per il mercato home, precedentemente seguito con il brand Linksys.
L’accordo rappresentava e tuttora rappresenta per Belkin un’opportunità importante – negli Stati Uniti le consente di conquistare qualcosa come il 30 per cento del comparto networking per l’ambiente domestico e per lo small business americano -, ma proprio per questo deve essere implementato con attenzione.

”Tradizionalmente – racconta Marcello Albanesi, national account manager della società in Italia – il nostro business si muove su linee ben consolidate: i cavi, gli accessori per telefonia e tablet, i prodotti networking per il segmento consumer”.
La società ha un file di magazzino di 39.000 codici, 4.000 dei quali attivi, di cui oltre la metà cavi e opera esclusivamente con un canale indiretto, appoggiandosi sia ai distributori tradizionali del mondo It, come Datamatic, Esprinet e Ingram Micro, cui si affiancano Executive, per la sua focalizzazione sulla Gds, e Ganeralcar, specializzata a sua volta nel settore della telefonia cellulare.
”Abbiamo ripartito i nostri prodotti in 27 categorie, ciascuna delle quali ha logiche distributive e cicli di vita differenti. Pensiemo ad esempio al mondo degli accessori per telefonia cellulare: si va dalle custoodie alle pellicole, per arrivare ai caricabatterie e agli alimentatori dedicati o universali, che che seguono i modelli in uscita”.
A pochi giorni dall’arrivo in Italia dei nuovi iPhone e Ipad, ad esempio, la società era già pronta con tutta la gamma degli accessori per i nuovi device.

Ma il vero salto deve ancora arrivare.
Finora l’approccio di Belkin all’offerta networking è sempre stato mirato esclusivamente al mondo consumer, ”con soluzioni caratterizzate dalla ricercatezza del design e dei materiali, ma sempre, anche nel top di gamma, orientati a un target di utenza ben preciso”.
Con l’acquisizione del business Linksys da Cisco, Belkin aggiunge alla sua offerta un segmento di mercato nuovo, una sorta di spostamento verso l’alto della sua proposta per il consumer.
Per questo la società non intende creare alcun tipo di sovrapposizione con l’offerta esistente, anche e soprattutto per quanto riguarda i canali distributivi.
Quindi niente Gdo, sì, invece, alla Gds.
”Ci interessa soprattutto far rivivere la potenzialità e la serietà seria del marchio. Si parte con i primi annunci nel mese di novembre, per poi arrivare al Ces di Las Vegas con un rinnovo completo della gamma”.
Importante, in questo percorso, è anche la strategia di brand.
Se è vero che Belkin e Linksys non compaiono mai appaiati, il primo obiettivo è rompere il binomio Linksys Cisco.
”Si tratta di affrontare con una consapevolezza nuova il mercato home office. E questo sarà possbile tanto più lavoreremo con partner nuovi, reseller a valore aggiunto, integratori, Isv. Guarderemo al mondo delle infrastrutture ed è nostra intenzione prendere parte anche alle gare Consip”.

Per il mondo delle piccole e medie imprese la società intende lavorare in modo specifico con un partner diverso da quelli che attualmente fanno parte della sua rete, con il quale implementare il reseller program e tutte le attività tier 2.
Quanto all’offerta, si parte con i classici switch, per poi arrivare alle telecamere, alla sicurezza, allo storage, ai firewall.
In particolare, proprio il segmento delle videocamere può rappresentare il punto di contatto tra l’offerta Belkin e quella Linksys, con la dichiarata intenzione di perseguire applicazioni standalone con la proposta Belkin e andando invece a toccare la videosorveglianza, con soluzioni complete anche collegate ai Nas, con la proposta Linksys.

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