Si apre un Comdex all’insegna dell’incertezza (e della mobilità)

L’annuale kermesse autunnale di Las Vegas risente dei tempi difficili, che si riflette nel calo di espositori. Se la facciata resta sfavillante, con le soluzioni mobile in prima linea, il futuro dipenderà dal nuovo proprietario del salone, visto che quello attuale, Key3Media, ha problemi finanziari.

18 novembre 2002 Si è aperto in un clima solo apparentemente spettacolare il Comdex Fall 2002 a Las Vegas. Accanto ai discorsi illustri (di Bill Gates quello d’apertura) e alla solita vasta esposizione di soluzioni, quest’anno molto improntate al mobile computing, non si può far a meno né di notare il calo degli espositori, passati in un anno da 1.500 a 1.100 né di trascurare la crisi della società organizzatrice, la Key3Media, ormai sull’orlo del fallimento e in cerca di un compratore per la manifestazione.
Non è, in realtà, la prima volta che il salone informatico americano si trova in cattive acque, da quando, nel 1979, fu creato da un milionario di Las Vegas, Sheldon Anderson. Nel 1995, la proprietà era passata alla giapponese SoftBank, presto rimasta a corto di soldi, soprattutto dopo l’acquisizione dell’editore Ziff-Davis. Furono così raggruppate nella filiale Key3Media tutte le attività fieristiche del gruppo. Le difficoltà si sono accentuate nel corso dell’ultimo anno, tant’è che la società ha dovuto rinunciare Al Comdex Spring di Chicago, all’Interop di Atlanta e al Seybold di Boston. Il fatto che le omologhe edizioni svoltesi all’estero abbiano funzionato bene non è servito a compensare la crisi interna, seguita ai fatti dell’11 settembre 2001.

I visitatori, anch’essi attesi in calo (125mila, secondo le previsioni), potranno comunque vedere le ultime novità di un mondo Ict decisamente proiettato verso le soluzioni mobili e wireless. Il Tablet Pc di Microsoft sta già tenendo banco, anche se la presentazione ufficiale risale all’inizio di novembre. La guerra dei prezzi pare già iniziata, tanto che all’Axim X5 di Dell, dal costo di 199 dollari, risponde Hp, che posiziona il suo Model 1910 poco sopra i 100 dollari. Esistono anche prodotti di fascia alta, come il Model 5450, della stessa Hp, che integra sia Bluetooth che Ieee 802.11b. Accanto ai nomi noti, molti costruttori non di brand hanno presentato le loro versioni, segno di un interesse non trascurabile verso questa nuova categoria di client.

Ma è nel settore delle wireless Lan che si attendono le principali novità, con molte aziende pronte a dimostrare prodotti che implementano le alte prestazioni offerte dalla specifica 802.11b, da sola o in combinazione con la 802.11a (come nel caso dell’adattatore proposto da Smc Networks). Visibili anche dimostrazioni e implementazioni della tecnologia 802.11g, che dovrebbe offrire velocità più alte alle reti che usano lo spettro di banda 802.11b a 2,4 GHz. La Wi-Fi Alliance, poi, ha occupato un intero padiglione per i vendor associati e pronti a esibire nuove soluzioni wireless. Nel settore vanno segnalate Toshiba, che vi fa ingresso con un router broadband cavo/Dsl e punto d’accesso 802.11b; D-Link, che ha aggiornato il proprio AirPlus, migliorandone il thoughput; e NetGear, che ha presentato il firewall ProSafe Wireless Vpn.

Un’area che non sembra quest’anno voler produrre, almeno a Las Vegas, grandi novità, è quella della sicurezza, anche perché molti nomi prestigiosi del settore (Rsa Security, Iss e Network Associates, soprattutto) non sono presenti. A Sun e CheckPoint il ruolo delle vedette, mentre VeriSign annuncerà nei prossimi giorni sviluppi per la propria iniziativa Trusted Commerce.

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