Shell riscrive l’outsourcing

Il Cio Alan Matula imposta nuovi rapporti quinquennali con At&T, Eds e T-System.

Eds ha annunciato la firma di un contratto per la fornitura di servizi It del valore di un miliardo di dollari e della durata di cinque anni con Royal Dutch Shell.
La società texana gestirà i servizi di elaborazione dati per Shell, inclusi servizi desktop, service desk, backup e disaster recovery, protezione dei dati per dispositivi mobili e servizi di messaggistica gestita, per 150mila utenti finali in oltre 100 paesi tramite la rete di operazioni globali.

Per scelta del vicepresidente esecutivo e Cio di Shell, Alan Matula, Eds si occuperà anche dell’integrazione delle operazioni, collaborando con gli altri fornitori It principali di Shell. Circa 1.500 professionisti del settore It, inclusi i dipendenti a tempo pieno di Shell e i fornitori attualmente impegnati con la società petrolifera, collaboreranno con Eds in 65 paesi.

Eds supporterà l’attività di Shell attivando distribuzioni desktop ad alta velocità tramite i sistemi operativi Microsoft Vista nelle sedi esistenti, remote e nuove, e collaborerà con Microsoft, Sap, Xerox, Sun ed Emc.

E sempre per la durata di cinque anni, T-Systems si è aggiudicata un contratto globale di hosting e storage per Shell del valore di circa un miliardo di euro. La società di servizi It di Deutsche Telekom rileverà l’infrastruttura e il personale dei data center globali di Shell, comprese tre sedi in Olanda, una negli Stati Uniti e una in Malesia, e utilizzerà la propria piattaforma Dynamic Services per ospitare la maggioranza dei servizi globali Sap.

T-Systems accoglierà 900 specialisti di Shell proponendo loro un percorso di carriera Ict all’interno dei propri team in Uk, Olanda, Malesia e Nord America.
L’account management sarà basato a L’Aia, in Olanda.

Contratto da un miliardo di euro anche con At&T per la gestione dell’infrastruttura di comunicazione.

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