Sgi spinge Linux fino a 256 processori

L’high performance computing sotto Linux risolve i colli di bottiglia e scala fino a 256 Itanium 2.

11 marzo 2004

Silicon Graphic ha comunicato di aver risolto tutti i colli di bottiglia che ostavano la declinazione di Linux in ambito multiprocessing e di essere pronta a far scalare i proprii sistemi di High performance computing, gli Altix, fino a 256 processori.


Le cose sono andate meglio del previsto, dato che Sgi si era prefissa quota 128 processori per la fine di quest’anno, partendo dal supporto di 64 Cpu.


Ora la società ha rilasciato il software ProPack 2.4 e il proprio Advanced Linux Environment, cioè gli strumenti che consentono di superare tutti gli ostacoli e di assegnare, a un Altix con un kernel Linux, fino a 256 carichi di Cpu e di gestire fìno a 8 Tb di memoria.


I processori di bordo, ricordiamolo, sono gli Itanium 2 a 1,3 o 1,5 GHz.


Tali sistemi sistemi sono indirizzati ad ambienti di calcolo scientifico particolarmente sofisticati, dato anche il costo: un Altix 3000 con 256 processori costerebbe oltre 4 milioni di dollari.


Ma la società conta di veicolarlo nel prossimo futuro anche ad ambiti enterprise, specie quelli che dispongono di dipartimenti di ricerca e sviluppo.

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