Sgi inizia lo sviluppo dei server Altix

Note in precedenza con il nome in codice Sn2, le macchine montano oltre 64 processori Itanium 2 e funzionano su Linux.

7 gennaio 2003 Sgi ha iniziato la vendita di un nuovo server funzionante su Linux, con oltre 64 processori Itanium 2. Il sistema, battezzato in precedenza col nome in codice di Sn2 e ora chiamato Altix 3000, è realizzato per i clienti che necessitano di operazioni numeriche particolarmente impegnative, come le analisi di scontri tra auto o i calcoli di aerodinamica dei velivoli. I sistemi Altix 3000 sono essenzialmente un adattamento degli attuali sistemi Sgi Origin 3000, che utilizzano i processori Mips e Irix progettati da Sgi e la sua versione di Unix. I nuovi sistemi Altix 3000, comunque, utilizzano i processori Itanium e Linux, mossa questa che permette a Sgi di trarre beneficio da altri budget di ricerca e sviluppo. Sgi ha posizionato la nuova linea di sistemi come competitor dei cluster di supercomputer, che uniscono gruppi di server low-end con collegamenti ad alta velocità.

Sgi offre anche la capacità di collegare numerosi sistemi Altix 3000 in un cluster di server high-end, che in futuro dovrebbe supportare otto nodi e 512 processori. L’architettura dei nuovi sistemi supporta un totale di 2.048 processori. Due le configurazioni del sistema Altix: il 3300, che ospita fino a 12 processori e il 3700, che ne ospita fino a 64. Ogni sistema accetterà anche i futuri processori dell’attuale Itanium 2, inclusi i modelli dal nome in codice di Madison e Montecito, che usciranno nei prossimi due anni.

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