Servizi Internet, un ponte per superare il firewall?

Cresce nelle aziende l’esigenza di mettere informazioni a disposizione di più interlocutori esterni. Lo dimostra un’indagine condotta da Borland.

I risultati di una ricerca condotta tra gli sviluppatori suggeriscono che più della metà dei servizi Intenet viene implementata all’esterno del confine segnato dal firewall aziendale per offrire ai propri partner esterni un ponte che renda accessibile le informazioni interne. “L’attuale percezione guarda ai Web services basati su Java o .Net come a una tecnologia ancora incapace di “bucare” il firewall aziendale”, commenta Chris Purrington, direttore generale di Borland Software. Ma l’inchiesta effettuata dalla software house di Scotts Valley (California), indica che nel gruppo di cento programmatori e responsabili It intervistati circa il 57% di loro è impegnati su progetti di sviluppo di servizi che penetrano i firewall, con il preciso obiettivo di mettere determinate informazioni a disposizione di fornitori e clienti. Inoltre, prosegue Purrington, la diffusione dei Web services in Europa è assai più estesa di quanto non si pensi. Dai risultati si evince anche che la piattaforma J2ee tende per il momento a essere la preferita, dal 38% di interrogati che ammettono l’impiego del linguaggio Java. Il 15% delle organizzazioni si serve di una combinazione di J2ee e .Net.

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