Servizi e distribuzione, è crisi per i piccoli

Secondo l’indagine congiunturale di Unioncamere, il settore nel suo complesso è in flessione, ma le imprese più grandi registrano ancora dati positivi

I consumi degli italiani calano, in particolare al Sud, e a farne le spese sono soprattutto i piccoli negozi di commercio al dettaglio e le imprese dei trasporti. È quanto segnala l’indagine congiunturale effettuata dal Centro studi Unioncamere sulle imprese della distribuzione e dei servizi, relativa al 4° trimestre del 2007.

La distribuzione
 Tra ottobre e dicembre 2007, le vendite al dettaglio hanno infatti registrato una diminuzione dello 0,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La flessione è stata determinata dal cattivo andamento delle imprese della piccola e media distribuzione (cioè gli esercizi fino a 19 addetti), che hanno osservato un calo del 2,0%. Al contrario, le aziende con 20 addetti e oltre hanno registrato un +2,6% rispetto a dodici mesi fa. Ancora positivi, ma in rallentamento, i dati delle vendite per Ipermercati, supermercati e grandi magazzini (+3,3%). La contrazione delle vendite ha interessato sia il commercio specializzato alimentare (-1,4%) che quello non alimentare (-1,1%). A livello territoriale, il decremento è stato più consistente nelle regioni del Sud e Isole (-2,0%), seguite da quelle del Nord Ovest (-0,4%) e del Centro (-0,3%). In crescita risultano, invece, le vendite delle imprese commerciali del Nord Est (+2,0%).
 
I servizi
 Ancora più netto il calo osservato dall’insieme dei servizi (esclusa distribuzione): nel 4° trimestre 2007 il volume d’affari del comparto è diminuito dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2006. Il dato accentua il rallentamento già evidenziato a partire dal 2° e 3° trimestre del 2007 (rispettivamente -0,4% e -0,5%). La crisi ha colpito soprattutto le imprese fino a 49 dipendenti (-1,9%), mentre quelle con 50 addetti e oltre hanno messo a segno un incremento del fatturato dello 0,9%. Per quanto concerne i diversi settori produttivi, il segno negativo è evidente per trasporti, movimentazioni merci – logistica e servizi connessi (-2,6%), e anche per il segmento mense e bar (-2,3%). In progresso, invece, il settore dell’informatica e telecomunicazioni (+2,7%) che ha confermato i segnali di ripresa già emersi nel 3° trimestre. La contrazione del volume d’affari ha coinvolto tre ripartizioni territoriali su quattro. L’andamento peggiore riguarda il Nord Est (-2,4%), seguito da Sud e Isole (-1,2%) e dal Nord Ovest(-1,0%). Solo il Centro ha registrato una sostanziale stabilità del volume d’affari.

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